Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] - erranti e non - (per es. la Crocifissione e la Lamentazione di Maria ne Le Ore di Rohan, Parigi, BN, lat. 9471, cc. 27 raffigurata sui saluti d'oro e d'argento coniati nella zecca di Napoli, riaperta nel 1278 da Carlo I d'Angiò: è rappresentato ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] e amplia il contenuto del Physiologus: nel v. 2065, l'a. significa il 'figlio di Maria', nel v. 2095 l'a. è l'angelo che porta le anime a Dio. Passi Spahr, Le monete siciliane dai Bizantini a Carlo I d'Angió (582-1282), Zürich-Graz 1976; H. Kowalski, ...
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FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] Giudizio universale con Cristo che mostra le ferite, affiancato da Maria e da s. Giovanni in ginocchio, compare sul portale 'Apocalypse) venne commissionata verso il 1378 da Luigi d'Angiò a Nicolas Bataille, commerciante di arazzi a Parigi su ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] 'Austria, nel quale scolpì le Virtù, nella chiesa di S. Lorenzo Maggiore (1324), quello per Mariad'Ungheria, madre di Roberto d'Angiò, in S. Maria Donnaregina (1325), considerato il capolavoro dell'attività di Tino a Napoli, il sepolcro per Carlo di ...
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ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] 403) che nel 1380 risultava prestata da Carlo V al fratello Luigi d'Angiò "pour faire faire son beau tapis" (Parigi, BN, fr. 2700 documenti, in cerca di maggiori profitti.A Milano, Filippo Maria Visconti (m. nel 1447) fu un appassionato collezionista ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] al ciclo degli Uomini illustri, scomparso, che aveva dipinto per Roberto d'Angiò (m. nel 1343) nella sala maggiore di castel Nuovo a IV di Boemia nel 1395 - sono la fondazione di S. Maria del Carmine a Milano, della certosa di Pavia nel 1396, per ...
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ARTÙ
S. Maddalo
Leggendario eroe e re dei Bretoni che nella letteratura medievale, in particolare di area francese, assurge, insieme alla sua corte (i c.d. cavalieri della Tavola Rotonda), a simbolo [...] Graal venivano raffigurate negli arazzi elencati nell'inventario di Luigi d'Angiò del 1364-1365 (Loomis, Hibbard Loomis, 1938, de l'oeuvre, Paris 1933; E. Jamison, Notes on S. Maria della Strada at Matrice, its history and sculpture, PBSR 14, 1938, ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] Kreytenberg (1994-1995) nelle teste decorative del coro di S. Maria Novella a Firenze. Altre opere che sono state attribuite al avvalorare una scelta in linea con le aspettative della casata d'Angiò di Napoli, con cui i Bardi erano in relazione, ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] borgo di Acculum intorno al monastero cistercense di S. Maria ad Fontes (1195), la nomina a secondo vescovo di sede, come avvenne più tardi (1300).Per volere di Carlo I d'Angiò la città fu ricostruita "con più spazioso circuito che prima" (Cirillo ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] metà del sec. 9°; con la riforma monetaria del 1278, Carlo I d'Angiò vi aprì una nuova z., che installò nelle cucine del castel Capuano: trasferita in alcune case private presso la chiesa di S. Maria la Nova. Solo nel 1333 fu acquisita la casa dei ...
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