Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] recò in varie città; vi ritornò nel febbraio 1579, mentre la corte era in festa per le terze nozze di Alfonso con Margherita Gonzaga papa, Clemente VIII. Nello stesso 1593 pubblicò Le lagrime di Maria Vergine (25 stanze) e di Gesù Cristo (20 stanze); ...
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Famiglia milanese le cui origini storiche si possono forse far risalire alla fine del sec. 10º, al momento del costituirsi in Milano del gruppo dei valvassori maggiori o "capitanei". Da una sentenza del [...] un Pietro di Eriprando V. concedevano al vescovo di Cremona le corti di Fornovo, Bariano e Mozzanica; lo stesso Guido riceveva nel 1134 di Lodi. Contro i diritti della duchessa Bianca Maria, essendo ridotti a condizione insignificante i discendenti di ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] i dipinti religiosi sono l'Assunta (1516-18) di S. Maria dei Frari, grandiosa macchina luminosa e cromatica che si impone in questi anni fa riscontro il favore incontrato presso le corti italiane e europee: per Alfonso d'Este dipinse grandi tele ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] al seguito del card. Giulio de' Medici. Fu poi alla corte dei Gonzaga e presso Giovanni dalle Bande Nere, con cui strinse (L'umanità di Cristo, 1535; Il Genesi, 1538; la Vita di Maria Vergine, 1539; La vita di s. Caterina vergine e martire, 1540; ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] come apostolo, con tunica e manto, barba e capelli corti e ricciuti; in seguito si diffonde inoltre la sua di Bourges (13° sec.); affreschi di Masolino e Masaccio in S. Maria del Carmine a Firenze (1424-28, terminati da F. Lippi). Per ...
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Òssola, Carlo. - Filologo e critico letterario italiano (n. Torino 1946). Professore emerito nel Collège de France di Parigi, cattedra di Letterature moderne dell’Europa neolatina, socio dell’Accademia [...] occupato in particolare della cultura rinascimentale e della civiltà delle corti in Europa. Tra le sue opere più recenti: Europa edita da Gallimard e il commento alla Divina Commedia; curatore di Maria. Cronaca di una vita di U. Samchuk (2022), tra le ...
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Letterato (villa di Casatico, presso Mantova, 1478 - Toledo 1529). Di illustre famiglia (la madre era una Gonzaga), fu educato a Milano secondo le migliori tradizioni umanistiche. Fu alla corte di Ludovico [...] Luigi Sforza, Francesco Gonzaga, Guidobaldo del Monte, Giuseppe Maria della Rovere) e diplomatica. Mortagli nel 1520 la moglie italiano, in quanto incarnò il tipo di perfetto gentiluomo di corte, quale egli stesso lo figurò: nobile di natali e di ...
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Uomo politico (n. Stia, Casentino, 1698 - m. presso Napoli 1783). Rivestì autorevoli ruoli presso la corte borbonica napoletana, e fu fautore deciso di riforme, più per inclinazioni politiche che per adesione [...] . A lui si deve il trattato austro-napoletano (1759) e la mancata partecipazione della corte borbonica di Napoli al patto di famiglia del 1761. Ma la regina Maria Carolina, mal soffrendo il suo predominio nel governo, riuscì alla fine a sbalzarlo dal ...
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Nome di tre musicisti, di cui il primo fiorì all'inizio del sec. 16º e ha suoi madrigali nella raccolta veneziana Scotto (1552); il secondo (Bologna 1543 - ivi 1588), figlio di Domenico Maria, fu alle [...] ) e in raccolte; il terzo, figlio di questo (Greenwich 1575 circa - Londra 1628), fu maestro del principe Enrico d'Inghilterra e lasciò delle Lessons for viols. Un altro Alfonso e un Enrico, suoi figli, servirono come musici presso la corte inglese. ...
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Ebanista (Herrnhag, Wetterau, 1743 - Neuwied 1807), figlio dell'ebanista Abraham (Mulheim 1711 - Herrnhut, Sassonia, 1793), che dopo aver lavorato in Inghilterra e nei Paesi Bassi si era stabilito (1750) [...] successo, per i suoi mobili dai pittorici intarsî e complessi meccanismi, oltre che a Parigi, dove fu protetto da Maria Antonietta, nelle corti di Berlino e Pietroburgo. Anche il fratello Johann Georg (n. Neuwied 1752 - m. dopo il 1805) fu ebanista e ...
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eufemizzante
agg. Che tende ad attenuare o a presentare in modo rassicurante fenomeni che destano preoccupazione. ◆ Ogni volta che la tecnica sconvolge il «modo di produzione» della cultura, negli intellettuali scattano reazioni catastrofiste...
semiosfera
s. f. Rete di segni come codici comunicativi. ◆ è sempre più difficile trovare confini chiari e distinti fra quelle che sono state chiamate le «forme brevi» della produzione audiovisiva attuale, quelle «icone dense» della semiosfera...