FIORILLO
Nicola Balata
Famiglia di musicisti attivi nel secolo decimottavo. Ignazio nacque a Napoli l'11 maggio 1715. Discendente di Carlo Fiorillo (1590/95-1616), autore di Madrigali a 5 voci (Roma [...] Pietà, e di F. Durante, al conservatorio di S. Maria di Loreto. I suoi interessi si rivolsero dapprima al teatro: 1754 e il 1762, l'incarico di direttore della cappella di corte. Esordì allora nel teatro comico, componendo le musiche per l'intermezzo ...
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GORDIGIANI, Michele
Marco Pierini
Nacque a Firenze il 29 maggio 1835 dal musicista Luigi e da Anna Giuliani, figlia del celebre chitarrista e compositore Mauro. Giovanissimo apprese i primi rudimenti [...] aveva concesso questo privilegio al solo Mussini.
In seguito altre corti si avvalsero del suo talento, a partire da quella portoghese Palacio nacional de Ajuda di Lisbona, ordinati dalla regina Maria Pia, figlia di Vittorio Emanuele) fino a quella ...
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PAMPHILI, Girolamo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Girolamo. – Nacque a Roma il 21 maggio 1545, secondo figlio maschio di Pamphilio e di Orazia Mattei.
Il nome di battesimo lasciava intravedere un destino [...] una corte, composta di 38 membri, una cifra comunque modesta se confrontata con altri corti cardinalizie Roma l’11 agosto 1610.
Fu sepolto per suo desiderio a S. Maria in Vallicella – una scelta che interrompeva una lunga tradizione dei Pamphili ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] la tonsura e gli ordini minori dal vescovo Giovanni Corti. Nel 1854 fu mandato al Collegio romano, dove insegnavano Vaticano, Segreteria di Stato, Spogli di Cardinali, Lucido Maria Parocchi; Mantova, Archivio storico diocesano, Archivio Martini, bb ...
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CORBETTA, Francesco
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pavia, con ogni probabilità nel 1615, come si ricava da un ritratto inciso nella sua raccolta di Varii capricci per la ghitarra spagnola (Milano 1643) [...] m.lle de La Barre e da Anna Bergerotti. A Parigi furono suoi allievi R. Médard e R.. de Visée. Venuto in contatto con la corte dell'esiliato re inglese Carlo II, lo seguì in Olanda e poi al suo ritorno in Inghilterra nel 1660, provocando in tutta la ...
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Piero della Francesca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dell’armonia ideale
Piero della Francesca, vissuto nel 15° secolo, con la sua pittura limpida e rigorosa rivela una conoscenza profonda – espressa [...] e di formazione, Piero della Francesca ha lavorato prevalentemente nelle corti delle città-Stato dell’Italia centrale, come Urbino e visione moderna e architettonica dei volumi: la figura di Maria col suo mantello aperto, come a formare l’abside di ...
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Andersen, Hans Christian
Maria Saitta
Un nuovo modo di scrivere novelle
Il danese Hans Christian Andersen fu uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, un periodo di intensa ripresa, in tutta Europa, [...] e fantasiosa in un'autobiografia dal titolo La fiaba della mia vita. Conobbe l'agiatezza e la fama; fu ricevuto nelle corti di tutta Europa; vide persino erigere un monumento in cui lo si rappresentava nell'atto di raccontare fiabe ai bambini. La ...
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Colombo, Cristoforo
Navigatore (Genova 1451-Valladolid 1506). Con lo sbarco in America del 1492 diede il via alla conquista e colonizzazione europea di immensi territori. Le notizie sui primi anni di [...] a vuoto e non meno irrealistici contatti con le corti di Francia e d’Inghilterra, la regina Isabella acconsentì alla testa di una minuscola flottiglia: aveva soltanto una nave, la Santa Maria, due caravelle, la Pinta e la Niña, e circa 90 uomini, ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] 1535. Aveva avuto due figli naturali: Alfonso Maria e Virginia.
Amico di Serafino de' Ciminelli Aquilano Saggio biografico critico, Palermo 1901; F. Gavagni, L'Unico Aretino e la Corte dei Duchi d'Urbino, Arezzo 1906; F. Corsi, Un superuomo della ...
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Monteverdi, Claudio
Luisa Curinga
Un musicista dalla grande sensibilità drammatica
Compositore italiano vissuto tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, Claudio Monteverdi segnò il [...] giunse anche una lunga polemica con Giovanni Maria Artusi, un accademico bolognese tradizionalista, che di Poppea (1643), mentre si moltiplicavano le committenze straniere, di corti italiane (Parma e Modena) o europee (Varsavia e Vienna). Il ...
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eufemizzante
agg. Che tende ad attenuare o a presentare in modo rassicurante fenomeni che destano preoccupazione. ◆ Ogni volta che la tecnica sconvolge il «modo di produzione» della cultura, negli intellettuali scattano reazioni catastrofiste...
semiosfera
s. f. Rete di segni come codici comunicativi. ◆ è sempre più difficile trovare confini chiari e distinti fra quelle che sono state chiamate le «forme brevi» della produzione audiovisiva attuale, quelle «icone dense» della semiosfera...