COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] dell'attentato al duca di Bisceglie, primo marito di Lucrezia Borgia, e indicandone senza ambagi perché la sua teoria di una lingua che vivamente si foggi nell'uso della corte romana, in un incessante scambio di antico e nuovo, di storia e ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] romana del XII sec., Livorno 1875; Fulvio Testi e le corti italiane nella prima metà del XVII sec., Milano 1875; le lunario per il 1893 con i consigli del leggitore, il suono dell'Ave Maria e le fasi della luna, Roma 1893 (con lo pseudonimo di Aldo). ...
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Andersen, Hans Christian
Maria Saitta
Un nuovo modo di scrivere novelle
Il danese Hans Christian Andersen fu uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, un periodo di intensa ripresa, in tutta Europa, [...] e fantasiosa in un'autobiografia dal titolo La fiaba della mia vita. Conobbe l'agiatezza e la fama; fu ricevuto nelle corti di tutta Europa; vide persino erigere un monumento in cui lo si rappresentava nell'atto di raccontare fiabe ai bambini. La ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] 1535. Aveva avuto due figli naturali: Alfonso Maria e Virginia.
Amico di Serafino de' Ciminelli Aquilano Saggio biografico critico, Palermo 1901; F. Gavagni, L'Unico Aretino e la Corte dei Duchi d'Urbino, Arezzo 1906; F. Corsi, Un superuomo della ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] di collegi per la formazione di gentiluomini, di uomini di corte, di Stato e di Chiesa, dei nuovi gruppi dirigenti per Orsanmichele, nella sua cantoria (Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore) o nelle opere scultoree (Annunciazione Cavalcanti in S. ...
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Cappellano alla corte comitale di Maria di Champagne nel penultimo decennio del sec. 12º, compose il trattato De amore, che riduce in forma scolastica le dottrine dell'amore cortese a cui s'ispirava la [...] lirica trovatoresca: libro condannato nel 1277 dal vescovo di Parigi Stefano Tempier. Dalle dispute, quesiti e "giudizî" ch'egli riferisce, ebbe principio la nozione leggendaria delle "corti d'amore". ...
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VALVASON, Erasmo da
Bindo Chiurlo
Poeta e traduttore friulano, nato nel 1523 da un ramo della famiglia comitale dei Cucagna aventi seggio al Parlamento del Friuli, nel feudo avito di Valvason al Tagliamento. [...] medesimo; e solo nel 1592 si lasciò tentare dalle corti per un invito rivoltogli dal duca di Mantova, città opere poetiche dell'età provetta, quali il poemetto Le lagrime di S. Maria Maddalena (Ferrara 1586) - condotto sul gusto di quello, edito nel ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] stupirsi, allora, se la Repubblica, da antagonista ideale della corte, è ridotta ad una sorta, sia pure anomala, di ha perso Candia? Strana facciata di chiesa, questa di Santa Maria del Giglio: vi giganteggia solitaria e declamatoria la grandezza d' ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] temps du romantisme, t. II, Notes, Appendices, Bibliographie (Paris, Librairie José Corti, 1965), pp. 469-70. Lo scritto venne raccolto - alle pp. 379-495 - nelle Etudes sur Shakspeare, Marie Stuart et l'Arétin. Le Drame, les Maeurs et la Religion au ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] alla Royal Society (di cui ha recentemente trattato Marie Boas),11 dobbiamo almeno ricordare un Marsili, pubblicamente scienziato dichiara a Senebier di aver scritto periodi «bene spesso corti, per maggiore facilità d'essere da voi tradotto».
È ...
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eufemizzante
agg. Che tende ad attenuare o a presentare in modo rassicurante fenomeni che destano preoccupazione. ◆ Ogni volta che la tecnica sconvolge il «modo di produzione» della cultura, negli intellettuali scattano reazioni catastrofiste...
semiosfera
s. f. Rete di segni come codici comunicativi. ◆ è sempre più difficile trovare confini chiari e distinti fra quelle che sono state chiamate le «forme brevi» della produzione audiovisiva attuale, quelle «icone dense» della semiosfera...