BARTOLINI BALDELLI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nato a Firenze da Francesco e da Maria Alberighi, per la valida protezione del padre e dello zio Belisario Vinta, primo consigliere granducale, entrò al [...] di costui (1617); ma quando Luigi XIII fece arrestare Maria de' Medici, non essendosi potuto impedire che il ministro si affrettò a fare senza indugi, rifugiandosi dapprima a Nancy, alla corte di Lorena, e poi in Alsazia, dove chiese la protezione ...
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GIACOMELLI (Giacometti; Jacomelli), Giovan Battista, detto Giambattista del Violino
Daniela Giordana
Nato a Brescia intorno al 1550, nulla si conosce in merito alla sua prima attività. Notizie discordanti [...] (Canal). Nel luglio del 1586 il G. entrò quindi al servizio della corte di Mantova.
Il duca Guglielmo Gonzaga era non solo un amatore di musica, . In occasione dei festeggiamenti per le nozze di Maria de' Medici con Enrico IV di Francia (1600 ...
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COSTANTINO (Gostantini, Gosantine, Goantine) di Cagliari
Evandro Putzulu
Secondo di questo nome, figlio unico di Mariano Torchitorio, giudice di Cagliari (c. 1107 - c. 1121), nacque nei primi anni del [...] 13 febbraio di quell'anno C. rilasciò all'Opera di S. Maria in Pisa un documento nel quale, intitolandosi per la prima volta "iudex Caralitanus", confermava una donazione di quattro corti fatta dal padre. Conferme del genere venivano di solito ...
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GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] tra il 1468 e il 1478. Nel 1468 Sforza Maria Sforza, terzogenito del duca di Milano Francesco Sforza, 9-11, 14, 29 s.; G. Bertoni, Il Cieco di Ferrara e altri improvvisatori alla corte d'Este, ibid., XCIV (1929), pp. 272-274; M. Catalano, Vita di L. ...
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ANGELELLI, Massimiliano
Mario Barsali
Nato a Bologna il 28 ag. 1775, dal marchese Giuseppe Maria e da Teresa Malaspina di Lunigiana, seguì gli studi secondari nel Collegio dei nobili di Modena - allora [...] riforma economica di Bologna del 25 ott. 1780, era stato nominato nel 1793 ambasciatore del Senato bolognese presso la corte pontificia. A Roma portò seco il figlio, iscrivendolo alla facoltà giuridica, ma questi, anche per l'influenza dell'ellenista ...
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CARAFA, Antonio
Franca Petrucci
Nacque nella prima metà del XV secolo. Servì nell'esercito di Alfonso I d'Aragona al comando di tre lance; successivamente con l'avvento al trono di Ferdinando I, venne [...] nel ducato di Milano del figlio del grande condottiero, Galeazzo Maria. Successivamente egli inviò a questo stesso scopo il C. a disposizione verso il nuovo duca di Milano di tutte le corti visitate.
Non si hanno più notizie dell'attività del ...
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BENCI, Spinello
Nello Vian
Figlio del capitano di milizie Marcello di Giustiniano di Sinolfo (morto nel 1575, comandante della fortezza di Cortona) e di Caterina di Accursio Tarugi, nipote "ex fratre" [...] 'egli dell'Oratorio, e abitante in vicinanza di S. Maria in Vallicella, nel rione di Parione, al palazzo poi detto a se stesso che a portare l'incommodi & le fatiche delle Corti", le vanità delle quali protesta di avere imparato a conoscere a sue ...
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BARTOLINI BALDELLI, Giovan Battista
Roberto Cantagalli
Figlio primogenito di Francesco, segretario del granduca di Toscana Ferdinando I, e di Maria Alberighi, entrò assai giovane, nel 1604, in servizio [...] potevano contare infatti su vaste relazioni familiari, influenti non soltanto a Firenze, ma anche, durante la reggenza di Maria de' Medici, alla corte di Francia, ed essi non mancarono di metterle a partito. Ancora per la protezione del Vinta, nell ...
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BOLDONI, Tommaso
Gaspare De Caro
Nacque a Milano nel 1673. Non si hanno notizie sulla sua attività sino al 1732: in questo anno era a Parma, dove fu presentato a Carlo di Borbone e gli offrì i suoi [...] Toscana Francesco di Lorena, che allora risiedeva a Vienna.
Alle corti di Vienna e di Napoli si viveva consapevolmente una vigilia di accettato il documento, nel quale si attribuivano a Maria Teresa d'Austria titoli che il governo napoletano non ...
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CAMBRUZZI, Giacomo
Christoph H. Heilmann
Nacque nel 1744 a Castel di Soligo (Treviso), luogo d'origine della famiglia, dove era nato anche il suo bisnonno Antonio Bellucci. Come questo, il C. fu pittore [...] principessa di Sassonia Maria Antonia che si era temporaneamente rifugiata in quella città, assieme alla corte del principe elettore riscosso dal C. a Colonia, se lavorò alla corte dell'illuminato principe elettore Massimiliano Federico, che lo ...
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eufemizzante
agg. Che tende ad attenuare o a presentare in modo rassicurante fenomeni che destano preoccupazione. ◆ Ogni volta che la tecnica sconvolge il «modo di produzione» della cultura, negli intellettuali scattano reazioni catastrofiste...
semiosfera
s. f. Rete di segni come codici comunicativi. ◆ è sempre più difficile trovare confini chiari e distinti fra quelle che sono state chiamate le «forme brevi» della produzione audiovisiva attuale, quelle «icone dense» della semiosfera...