Nome d'arte del soprano Maria Kalogeròpulos (New York 1923 - Parigi 1977). Di famiglia greca, studiò ad Atene. La sua vera carriera ebbe inizio in Italia, suo paese di adozione, nel 1947, con l'esordio [...] nella Gioconda (Arena di Verona). In seguito ottenne trionfali successi nei principali teatri del mondo, interpretando un repertorio vastissimo, dal Tristano e Isotta di Wagner alla Lucia di Lammermoor ...
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Soprano turco (Istanbul 1928 - Milano 2008). Studiò ad Ankara con Giannina Arangi-Lombardi e Apollo Granforte. Debuttò nel 1950 interpretando Santuzza nella Cavalleria rusticana. Nel 1953 si trasferì in [...] rappresentazioni nei maggiori teatri d'Italia e del mondo, artista poliedrica, è riuscita a emergere dall'ombra di MariaCallas, condividendo la popolarità con le più grandi soprano sue contemporanee come l'australiana Joan Sutherland o la catalana ...
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Soprano tedesca (n. Berlino 1976). Ultimati gli studi in canto presso la prestigiosa Hochschule für Musik und Theater München, si è fatta conoscere oltre i confini tedeschi aggiudicandosi tre diverse competizioni [...] internazionali: il Concorso MariaCallas (Barcellona), il Robert-Schumann-Liedwettbewerb (Zwickau, Germania) e il Concours de Genève (Ginevra). Ormai apprezzata dai più importanti direttori europei, nel 2005 ha debuttato nella Königskinder di E. ...
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Soprano italo-svedese (n. Stoccolma 1960). Cresciuta in una famiglia di musicisti, ha frequentato il Conservatorio L. Cherubini di Firenze ed è stata poi allieva di I. Adami Corradetti e G. Cigna. All’inizio [...] degli anni Ottanta si è affermata in concorsi internazionali quali il MariaCallas (concorso Rai) e il Sängerförderungspreis, per poi imporsi sulla scena lirica italiana ed estera cantando nei teatri più prestigiosi: La Scala, il Teatro La Fenice e l ...
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, Cecilia. - Soprano (n. Verona 1960). Vincitrice nel 1981 del concorso RAI intitolato a MariaCallas, si impose l’anno successivo alla Scala di Milano con Anna Bolena di G. Donizetti. Eccelle sia nel [...] repertorio belcantistico e rossiniano sia in quello tardo-ottocentesco italiano (G. Puccini) e francese (C. Gounod, J. Massenet) ...
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GIULINI, Carlo Maria
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra, nato a Barletta il 9 maggio 1914. Dopo aver studiato la viola con R. Principe e composizione con A. Bustini al conservatorio ''Santa Cecilia'' [...] Les noces di Stravinskij nella versione coreografica di T. Gsovsky. Particolarmente felici le collaborazioni con cantanti del calibro di M. Callas (Alceste di Gluck e La Traviata) e con registi come L. Visconti e F. Zeffirelli.
Nel 1955 è al Festival ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] che era stata impressa alla vocalità dall’apparizione di MariaCallas: vocalità non più genericamente ‘lirica’ ma, se e Puritani di Bellini, e Medea di Cherubini, ‘rivisitate’ dalla Callas fra il 1951 e il 1953). L’altra importante esecuzione live è ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] non mancò di segnalarlo alla Scala e di volerlo quale Licinio nella Vestale spontiniana che inaugurò la stagione 1954-55, con MariaCallas nel ruolo eponimo: con lei Corelli aveva già cantato l’anno prima in aprile all’Opera di Roma e in novembre ...
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PATTI, Adela Juana Maria, detta Adelina
Giancarlo Landini
PATTI, Adela Juana María, detta Adelina. – Soprano, prima donna assoluta, una delle più grandi di tutti i tempi; appartenne a una illustre famiglia [...] uno spessore inusitato a Gilda nel Rigoletto e costruire una Violetta che giustamente, con quelle di Claudia Muzio e di MariaCallas, è stata poi considerata tra le più rilevanti sotto il profilo sia vocale sia scenico. Alla lunga carriera contribuì ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] , C. Siepi e l'orchestra del teatro alla Scala (COL CX 1195/96) ed una trascinante Tosca di Puccini del 1953 con MariaCallas (COL QCX 10028/29, ristampa del 1964 COL CX 1094/95 ed EMI C 16300410/11), considerata tuttora da gran parte della critica ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....