DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] La stessa opera, con altre di repertorio, portò nello stesso anno al teatro de Bellas Artes di Città del Messico, avendo MariaCallas quale partner. Nel 1952, dopo una memorabile Carmen di G. Bizet accanto a R. Stevens, iniziò con il Metropolitan una ...
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PAVAROTTI, Luciano
Marco Beghelli
PAVAROTTI, Luciano. – Nacque a Modena il 12 ottobre 1935, primogenito di Fernando (1912-2002), fornaio, e di Adele Venturi (1915-2002), operaia alla manifattura tabacchi; [...] ) nel male – ha contribuito non poco a diffondere fatti e personaggi dell’opera fuori dai teatri, come dai tempi di MariaCallas non era più avvenuto, e ha diffuso un marchio di ‘italianità’ nel mondo come pochi altri prodotti e manifestazioni hanno ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] perfezione ma non per pathos e verità del gioco scenico. A partire dagli anni Cinquanta-Sessanta, l’avvento di MariaCallas e il recupero del belcanto del primo Ottocento su basi stilisticamente accertate hanno infine appannato la fama di Pagliughi ...
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GOBBI, Tito
Raoul Meloncelli
Nacque a Bassano del Grappa il 24 ott. 1913 da Giovanni Battista ed Enrica Weiss. Frequentò la facoltà di giurisprudenza all'Università di Padova; dotato di una bella voce [...] Scarpia, accanto a Zinka Milanov, sotto la direzione di D. Mitropoulos.
Ospite abituale del teatro alla Scala, fu accanto a MariaCallas e poi a Victoria de Los Angeles in un memorabile Barbiere di Siviglia (1956), diretto da C.M. Giulini, cui fecero ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] Spontini (1933), Mosè e Le comte Ory di Rossini (1935 e 1952), l'Armida di Gluck (1941), Medea di L. Cherubini (1953, con MariaCallas) e, in prima esecuzione in Italia, Dido and Aeneas di H. Purcell e Acis and Galatea di G.F. Händel (1940), oltre a ...
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GATTI, Guido Maggiorino (Guido Maria)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Chieti il 30 maggio 1892 da Pierluigi e Giovanna Pelini. Trascorse l'infanzia in Piemonte (ad Alessandria e poi a Torino) e ritornò [...] Anfiparnaso che, nella sua unica stagione, consentì la riesumazione de Il turco in Italia di G. Rossini (con MariaCallas, e G. Gavazzeni sul podio) e la rappresentazione di opere appositamente commissionate quali Morte dell'aria di G. Petrassi ...
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GHIONE, Franco
Raoul Meloncelli
Nacque ad Acqui Terme il 26 ag. 1886 da Giuseppe e da Angela Corielli.
Allievo del conservatorio di Parma, ove si diplomò in violino e in composizione, fece parte dell'orchestra [...] particolarmente significativa la sua partecipazione alla stagione 1951-52, durante la quale diresse una memorabile Norma di Bellini con MariaCallas, Ebe Stignani e N. Rossi Lemeni, oltre a opere del repertorio contemporaneo, tra cui L'uragano di L ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] , Opera di Roma, 1955, e Scala, 1956; Cherubini: Creonte nella Medea di Cherubini, Comunale di Firenze, 1953, con MariaCallas), dall’Ottocento italiano (compresi spartiti di rara esecuzione: Pagano nei Lombardi alla prima Crociata di Verdi, RAI di ...
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FILIPPESCHI, Mario
Roberto Staccioli
Nato a Palaia (prov. di Pisa) il 7 giugno 1907, da Uriliana Benvenuti e da Silvestro, dotato d'una voce tenorile di particolare estensione, volume e consistenza [...] agosto del 1948 cantò in Aida e Mefistofele, e all'Arena di Verona, dove nell'estate del 1953 cantò nell'Aida con MariaCallas.
Sono da ricordare anche gli impegni che ebbe con i piccoli teatri di provincia fin dagli inizi della carriera: nel 1941 al ...
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POGGI, Gianni
Giancarlo Landini
POGGI, Gianni. – Nacque a Piacenza il 4 ottobre 1921, da Cesare (1875-1955), commerciante di formaggi, e Rachele Scotti (1889-1960), vedova Pasini, che aveva due figli [...] della morte di Giuseppe Verdi), 1953 (La favorita), 1954 (Rigoletto; una recita di Lucia di Lammermoor con MariaCallas, direttore Herbert von Karajan; Faust), 1955 (La bohème, direttore Leonard Bernstein), 1958 (Mefistofele e Nabucco), 1959 (Stabat ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....