SIEPI, Cesare
Giancarlo Landini
– Nacque a Milano il 10 febbraio 1923 da Mario e da Paolina Vismara.
Studiò sotto la guida di Cesare Chiesa, versatile musicista milanese, organista, didatta nella scuola [...] in Don Giovanni e nel Requiem di Mozart; poi nel 1958 come protagonista nel Mefistofele ed Enrico VIII nell’Anna Bolena con MariaCallas. Vi comparve per l’ultima volta nel 1979, Fiesco nel Simon Boccanegra. Tra il 1947 e il 1950 cantò all’Apollo di ...
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GIANNINI, Ettore
Claudia Campanelli
Nacque a Napoli il 15 ott. 1912 da Emilio e Luisa Nicolardi. Figlio di un avvocato, compì studi regolari, conseguendo la laurea in giurisprudenza. Abbandonata l'idea [...] di Carosello napoletano, il teatro alla Scala lo invitò a mettere in scena il mozartiano Ratto del serraglio (1952) con MariaCallas e S. Baccaloni, ma questa della regia d'opera rimase un'esperienza isolata.
Nello stesso anno, nell'ambito della sua ...
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ZENATELLO, Giovanni
Giancarlo Landini
ZENATELLO, Giovanni. – Nacque a Verona il 22 febbraio 1876, terzo di tre fratelli; i genitori, Ignazio e Regina, erano panettieri a San Giovanni Lupatoto.
Venne [...] un’attenzione particolare a quell’Arena di Verona che aveva contribuito a creare. A Zenatello si deve di aver fatto conoscere MariaCallas, quand’era una cantante ancora sconosciuta in Italia: fu lui a farla debuttare nel 1947 nella Gioconda in Arena ...
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VALLETTI, Cesare
Giancarlo Landini
Nacque a Roma il 18 dicembre 1922 da Guido, medico, che morì quando Cesare era ancora in tenera età. La madre, Maria, si trasferì a Viterbo, dove lo educò con il fratello [...] la storica edizione della Sonnambula del marzo 1955, diretta da Leonard Bernstein, regìa di Luchino Visconti, accanto all’Amina di MariaCallas. Nel 1950 con i Complessi della Scala cantò Falstaff al Covent Garden, diretto da De Sabata, e vi ritornò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pasolini incarna per l’Italia la figura dello scrittore che imprime un forte impegno [...] che saltuariamente pratica per tutta la vita, con discreti risultati (famosi sono i ritratti che dedicherà ad alcuni amici, come MariaCallas e Andrea Zanzotto). Nel 1945 Pasolini si laurea in Lettere all’Università di Bologna con una tesi dedicata a ...
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TADDEI, Giuseppe
Gabriele Bucchi
Nacque a Genova il 26 giugno 1916, unico figlio di Paride e di Cecilia Maggi. Ancora bambino intraprese lo studio del canto con una maestra delle scuole popolari da [...] , Leporello nel Don Giovanni, direzione e regìa di Karajan, nel 1951), poi più sporadicamente (Chénier nel 1955 con MariaCallas, nuovamente Papageno con Karajan nello stesso anno, Dulcamara nell’Elisir d’amore del 1958). Se le sue interpretazioni ...
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SERAFIN, Tullio
Giuseppe Rossi
– Nacque il 1° settembre 1878 a Rottanova, frazione di Cavarzere (Venezia), terzogenito di Domizio e Antonia Pavan, e fu battezzato con i nomi di Tullio, Curzio, Antonio, [...] registrarvi dei dischi. Nell’agosto del 1947 all’Arena di Verona diresse La Gioconda che segnò il debutto italiano di MariaCallas. Riconosciutone l’eccezionale talento, fra il 1947 e il 1951 la fece debuttare in Tristano e Isotta, Aida, Norma, La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulla questione della differenza di genere nell’ambito della musica europea novecentesca [...] gay e lesbici, poiché costituiscono l’humus delle rappresentazioni di genere. Ad esempio, il culto sviluppatosi per la divina MariaCallas (1923-1977), il soprano greco-americano divenuto suo malgrado icona gay, sembra risiedere per un verso nella ...
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L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] anelli). Epiteti fortunati appartengono inoltre agli ambiti della musica, sia colta (Giuseppe Verdi, il cigno di Busseto; MariaCallas, la divina) sia popolare (Ray Charles, the genius; Caterina Caselli, casco d’oro; Adriano Celentano, il molleggiato ...
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SANTINI, Gabriele
Elisabetta Torselli
SANTINI, Gabriele. – Nacque a Perugia il 20 gennaio 1886 da Pio e Carmela Nolaschi. La famiglia proveniva da Umbertide, e la musica vi era già presente con lo zio [...] Colombo di Darius Milhaud, 1954) e locali (Medea di Luigi Cherubini con MariaCallas nel 1955). In questa lunga collaborazione è noto l’episodio della Norma abbandonata dalla Callas dopo il primo atto per afonia, con grave scandalo del pubblico e ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....