L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] d’Aragona, con impressa la testa giovanile del Re; fu detto così anche il carlino d’argento dello stesso sovrano, coniato nella zecca di Sulmona), franceschino (moneta d 3-11.Caltabiano/Colace 1987 = Maria Caltabiano/Paola Colace, L’eponimia monetale ...
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Come rileva Andrea De Benedetti (2020, p. 13), lo spagnolo è, «dopo l’inglese e il francese, l’idioma straniero che ha fornito il maggior apporto alla nostra lingua in fatto di prestiti», specialmente [...] ra(g)onese ‘moneta coniata in Sicilia dalla casata d’Aragona’, barcellonese ‘moneta in uso a Barcellona’, valenziano ‘ Habemus deonimicum. Sui deonimici italiani derivati dal latino7.2. Maria Silvia Rati, «Ho un dubbio amletico». Deonimici dal mondo ...
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sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
ARAGONA, Maria d'
Silvano Borsari
Figlia naturale dei re Ferdinando I di Napoli e di Iralia (o Eulalia) Ravignano, nacque prima del 1473, anno cui risalgono le prime notizie pervenuteci su di lei.
Nella politica matrimoniale di Ferdinando...
ARAGONA, Maria d'
Giuseppe Alberigo
Nacque dopo il 1503 dal conte Ferdinando di Castellana, figlio illegittimo di Ferrante I d'Aragona, e da Castellana Cardona. Sorella di Giovanna, gareggiò con lei in berezza, suscitando vivissima ammirazione...