Phylum di animali marini, caratterizzati allo stato larvale (fig. 1) da simmetria bilaterale, allo stato adulto pseudoraggiata sul piano pentamero: dalla bocca partono 5 raggi lungo i quali decorrono i [...] nel Paleozoico, hanno avuto il massimo sviluppo nel Giurassico e nel Cretaceo e sono ancora oggi diffuse in tutti i mari.
Gli Echinozoi sono un subphylum di E. comprendente le classi Oloturoidei, Echinoidi e 5 classi estinte. Molti autori ritengono ...
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cernie, spigole, orate e triglie
Giuseppe M. Carpaneto
I più prelibati tra i pesci marini
Cernie, spigole, orate e triglie sono pesci ossei dell'ordine dei Perciformi. Le differenze nell'aspetto sono [...] disco e le tilapie.
Cernie e spigole
Alla famiglia dei Serranidi appartengono più di 500 specie, presenti soprattutto nei mari tropicali. I membri più famosi di questa famiglia sono le cernie, grossi pesci di fondale con bocca assai grande, occhi ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] la nebbia, anche se, in genere, quando il cielo è coperto la tendenza a volare è meno forte. Gli uccelli che migrano sui mari e sui deserti dispongono con molta probabilità di un orientamento basato sul sole e sulle stelle, dato che molti di loro non ...
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Anatomia
In anatomia comparata, formazione del telencefalo dei Vertebrati che compare nella porzione mediana dell’archipallio (area d’i.), come centro di correlazione olfattoria. In Rettili, Uccelli e [...]
Genere (Hippocampus) di pesci Teleostei Singnatiformi Singnatidi, noti come cavallucci marini. Comprende circa 45 specie dei mari temperati e caldi, di cui 2 (Hippocampus hippocampus e Hippocampus guttulatus) nel Mediterraneo. Hanno corpo compresso ...
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Sottoclasse di Anellidi Clitellati, considerati a livello di classe nella sistematica meno recente; noti con il nome di sanguisughe. Conta circa 400 specie diffuse in ambienti acquatici e terrestri di [...] degli I. sia avvenuta nelle acque dolci; a testimonianza di questo vi sarebbe la loro limitata presenza nei mari e sulle terre emerse, risultato di recenti adattamenti.
All’interno della sottoclasse si riconoscono due diversi ordini, Rhynchobdellida ...
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Phylum di animali marini, quasi tutti planctonici, trasparenti, iridescenti, talvolta fosforescenti. Differiscono dai Celenterati, cui sono affini, per vari caratteri: mancanza di cellule urticanti e presenza [...] al polo aborale con coste meridionali rudimentali o mancanti. A questo ordine appartengono forme bentoniche striscianti e natanti dei mari della Nuova Guinea e del Giappone. Furono anche ritenuti forme intermedie fra le Planarie e gli Ctenofori. Alla ...
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COCCO, Anastasio
Andrea Russo
Nacque a Messina il 29 ag. 1799. Dal padre, medico e buon letterato (secondo il Diz. dei Siciliani illustri che non ne fornisce neppure il nome), venne, per tempo, iniziato [...] fisiche e naturali per lo studio della farmacologia, Palermo 1829; Su di alcuni crustacei de' mari di Messina, Messina 1832; Su di alcuni pesci de' mari di Messina, ibid. 1833; Elogio di G. Arrosto, ibid. 1835; Sull'uso terapeutico del pipernino ...
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coralli e anemoni di mare
Giuseppe M. Carpaneto
Animali che sembrano fiori
Sembrano cespugli di piante fiorite sul fondo del mare e invece sono animali molto antichi. Coralli, madrepore e anemoni di [...] asessualmente, per gemmazione.
I coralli più importanti dal punto di vista ecologico sono le madrepore, diffuse soprattutto nei mari tropicali, dove costruiscono le famose barriere coralline e gli atolli. Mentre le barriere hanno una forma più o ...
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Forma natante, pelagica, caratteristica dei Celenterati. La m. presenta una tipica simmetria raggiata, in cui si distinguono 4 raggi principali (perradi) e, interposti fra questi, raggi secondari di diverso [...] negli Scifozoi, hanno una fase medusoide con ombrella di forma cubica, di piccole dimensioni (cubomeduse); diffuse nei mari tropicali e con potenti batterie di cellule urticanti, contenenti un liquido composto di sostanze di origine proteica con ...
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Nome comune attribuito a varie specie di Crostacei Decapodi appartenenti a raggruppamenti tassonomici diversi, sia di acqua dolce sia marini. Con lo stesso nome (o con il diminutivo gamberetto) si indicano [...] nutre di pesci, Molluschi, Crostacei, vermi, Echinodermi. L’accoppiamento avviene subito dopo una muta, al principio dell’estate nei mari settentrionali, forse prima nel Mediterraneo, ma le uova sono emesse soltanto l’estate dell’anno successivo. L ...
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mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...
Wasteocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le conseguenze epocali della produzione capitalistica di merci, e dunque di scarti, in termini di impatto ambientale,...