Scuola di pensiero economico che riprende e sviluppa la teoria classica ricardiana. Sia nel modello macroeconomico sviluppato da J. Robinson, N. Kaldor e P. Sraffa sia nello schema a più settori legato [...] , mossi da interessi diversi di consumo e di accumulazione del capitale. In contrasto con quanto sostenuto dai marginalisti, gli economisti neoricardiani ritengono che gli imprenditori operano le proprie scelte di produzione e di investimento in ...
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In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] mercati (analizzato da A. Marshall attraverso l’analisi della domanda e dell’offerta). A differenza della scuola classica i marginalisti ritengono che il valore di un bene non sia dovuto al costo oggettivo del lavoro sostenuto per la produzione dello ...
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Utilità
Carlo Casarosa
Introduzione
Il concetto di utilità, intesa come soddisfazione dei bisogni (e, più in generale, delle esigenze) dell'uomo attraverso il consumo di beni e servizi, è sempre stato [...] nell'acquisto di un determinato bene, provoca per l'individuo un incremento di utilità pari a (1/P)UM, dove UM è l'utilità marginale del bene acquistato, P il prezzo del bene e 1/P la quantità di bene che l'individuo può acquistare con quella unità ...
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Rendita
Alberto Quadrio Curzio
Premessa
La rendita è stata inizialmente considerata come quel surplus che va al proprietario terriero per l'uso produttivo della terra scarsa. Successivamente e con ripetuti [...] (terra, lavoro, capitale) li pone tutti su di uno stesso piano per un impiego efficiente in base alle loro produttività marginali, che a loro volta ne determinano la remunerazione. Di nuovo si impone una citazione integrale, data la sua nitidezza ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] presso gli economisti classici, soltanto nella seconda parte del secolo fu al centro dell'attenzione degli economisti marginalisti, che presto la considerarono uno strumento essenziale per formulare teorie e produrre analisi economiche dotate di ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] (28)
dove c e α sono costanti. Questa funzione di produzione, detta 'funzione Cobb-Douglas', ha molte proprietà logico-intuitive. Tra queste le produttività marginali del lavoro e del capitale
∂Y/∂L = c(1-α)(K/L)α = w (29)
e
∂Y/∂L = cα(L/K)1-α = π ...
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Materie prime
Alberto Quadrio Curzio
Marco Fortis e Roberto Zoboli
1. Premessa
di Alberto Quadrio Curzio
Le materie prime sono mezzi di produzione e beni di consumo che derivano direttamente dalle [...] Curzio, 1987 e 1993).
La statica marginalistica e l'ottimo uso intertemporale delle risorse
In linea generale la teoria marginalista e neoclassica pura (1871-1936) ha un approccio molto diverso da quello della scuola classica ai problemi della ...
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Politica economica e finanziaria
Siro Lombardini
di Siro Lombardini
Politica economica e finanziaria
1. Il sistema produttivo e le concezioni liberiste della politica economica.
La concezione liberista [...] problema riguarda il criterio con cui fissare il prezzo: deve essere quello marginalistico dell'uguaglianza tra prezzo e costo marginale, per cui occorre continuare a produrre fino a quando l'incremento di costo che comporta un'unità addizionale di ...
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Prezzi
Gianni Vaggi
Definizione e concetti correlati
Per 'prezzo' si intende il valore di un bene, cioè la quantità di altri beni che è possibile acquistare con un'unità del bene stesso. Il prezzo di [...] determinata quantità yi del bene 'i', con i=1,2.....n, e se n sono i beni disponibili per il consumo, allora l'utilità marginale del bene 'i' è la derivata prima di questa funzione rispetto ad yi: UMa=(δU)/(δyi). Gli individui usano le prime dosi di ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] da un certo livello di produzione, pertanto, la curva del costo (si tratta, più precisamente, della curva del costo marginale, cioè della curva che indica come varia il costo totale al variare della quantità prodotta) diviene crescente, e viene a ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...
marginalia
‹marǧinàlia› s. neutro pl., lat. mod. [der. del lat. classico margo -gĭnis «margine»], usato in ital. al masch. – Propriam., cose scritte sul margine, e perciò anche annotazioni poste in margine a codici antichi, spec. quando siano...