utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] Alla base dei rapporti di scambio tra i beni andava infatti considerata non tanto l’u. totale, quanto l’u. marginale, riferita alla quantità disponibile dei beni. Tale distinzione consentiva di risolvere il famoso ‘paradosso del valore’ messo in luce ...
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sociologia
Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
L’autonomia della disciplina
La [...] sociali.
A porre con forza le ragioni dell’individualismo metodologico nelle scienze sociali furono gli esponenti della scuola marginalista austriaca (➔ marginalismo) – già con C. Menger (➔) agli inizi del 20° sec., e poi con L. von Mises (➔) e F ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] la quale lo stesso rapporto è determinato dal grado di utilità e di scarsità di ciascuna merce (teoria neoclassica o marginalista: ➔ marginalismo); c) quella che viene detta teoria neoricardiana, elaborata da P. Sraffa, secondo la quale i p. relativi ...
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OLIGOPOLIO
Claudio Sardoni
L'o. è una forma di mercato che si caratterizza per una significativa interdipendenza strategica fra imprese: un'impresa oligopolistica prende le sue decisioni tenendo conto [...] in o., v. Sylos Labini 19674, pp. 62-90).
A differenza di quanto avviene nelle analisi di tipo marginalista, il problema della determinazione del prezzo di equilibrio non rappresenta l'aspetto centrale dell'analisi dinamica dell'oligopolio. Maggiore ...
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Economista, nato a Roma il 27 giugno 1905, morto ivi l'8 novembre 1985. Di formazione matematica, è stato tra i promotori degli studi di econometria in Italia, ricoprendo una delle prime cattedre di tale [...] L'economia moderna di fronte al problema della distribuzione (1965); Introduzione al volume Essenza e limiti del marginalismo nelle teorie economiche, Atti della 10ª Riunione scientifica della Società italiana degli economisti (1974); L'impostazione ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] 2; G. Fiorot, Il giovane N. (1880-1905), Milano 1993; M. Scavino, Lavoro e alti salari nel pensiero giovanile di F.S. N., in Marginalismo e socialismo nell’Italia liberale, 1870-1925, a cura di M.E.L. Guidi - L. Michelini, Milano 2001, pp. 463-484; S ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] a costituire il presupposto per l’aumento del reddito e quindi del risparmio. Nella teoria degli investimenti, l’efficienza marginale del c. misura il saggio di profitto atteso (detto saggio di rendimento interno) per un investimento iniziale che dà ...
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JANNACCONE, Pasquale
Simone Misiani
Nacque a Napoli, il 18 maggio 1872, da Nicola e da Elisa Winspeare.
Il padre, direttore del Banco di Napoli, fu inviato in Italia settentrionale per aprire le filiali [...] le norme". A partire dal metodo storico-empirico la scienza economica si apriva al nuovo indirizzo teorico e astratto del marginalismo di C. Menger, A. Marshall, M. Pantaleoni e V. Pareto; a questa scuola si formò un'intera generazione di economisti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico ed economico ottocentesco trae ispirazione da diverse fonti: l’utilitarismo [...] l’accento su quest’ultimo e relegando in secondo piano il primo (a differenza di quanto faranno utilitaristi e marginalisti). Nel sistema capitalistico (modo di produzione) si usufruisce di un bene (merce) solo in termini di scambio: il lavoratore ...
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Economia
Teoria della l. Si occupa, in senso lato, della distribuzione di oggetti o attività nello spazio, nonché dell’individuazione e dello studio delle leggi che determinano tale distribuzione. In campo [...] con A. Predöhl si assiste a un tentativo di mediazione fra lo schema di Weber e gli apporti del marginalismo; questi ultimi anticipati da von Thünen. Perfezionamenti e adeguamenti alle varie situazioni del mercato sono quelli effettuati da O ...
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marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...