Freund, Karl
Leonardo Gandini
Direttore della fotografia e regista cinematografico tedesco, nato a Königinhof (Boemia, od. Repubblica Ceca) il 16 gennaio 1890 e morto a Santa Monica (California) il [...] 1932; Il dottor Miracolo) di Robert Florey, Camille (1937; Margherita Gautier) di George Cukor, Golden boy (1939; Passione) di Mamoulian, The seventh cross (1944; La settima croce) di Zinnemann e Key largo (1948; L'isola di corallo) di Huston. La sua ...
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pizza
Domenico Russo
Celeberrima e ubiqua
‘Inventata’ a Napoli nella prima metà dell’Ottocento, la pizza è diventata nel corso del tempo una pietanza universale, adottata in tutti i paesi e da popoli [...] tipo di pizza e don Raffaele mise subito a frutto la regale approvazione: il giorno dopo la nuova pizza Margherita era già New York a San Francisco facendo il giro del mondo. I Beatles vendono ancora milioni di dischi, ma la pizza vende miliardi di ...
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BARGNANI, Alessandro Luigi
Arianna Scolari Sellerio
Nato a Iseo (Brescia) da Ippolito il 9 marzo 1798, laureatosi in legge presso l'università di Pavia, aveva intrapreso la carriera della magistratura [...] una denuncia, sotto l'imputazime di appartenere alla Giovine Italia, fu trasferito nelle carceri di S. Margherita a Milano, e con sentenza P. Borsieri, G. Castiglia e alt.ri, giunse nella città di New York il 20 ott. 1836.
In America il B. si convertì ...
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kamikaze
Margherita Zizi
Combattenti votati alla morte
Kamikaze, che in giapponese significa «vento divino», era il nome dato a un corpo volontario di aviatori nipponici che durante la Seconda guerra [...] anni Novanta.
Diretto soprattutto contro Israele e gli Stati Uniti, esso si è imposto all’attenzione mondiale con gli attentati di New York e Washington dell’11 settembre 2001, in cui è stata usata la tecnica dei kamikaze giapponesi. A differenza ...
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hippy
Margherita Zizi
I figli dei fiori
Nato in California alla fine degli anni Sessanta come movimento di contestazione giovanile, il movimento hippy si è poi propagato in tutto il mondo diventando [...] nella cultura hippy. L'apogeo del movimento hippy può essere considerato il grandioso festival rock tenuto a Woodstock, nei pressi di New York, dal 15 al 17 agosto 1969, un vero e proprio happening ("evento") per celebrare "pace, amore e musica" al ...
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ALBINOLA, Giovanni
Luisa Gasparini
Nato a Viggiù il 2 luglio 1809, da Agostino e da Maria Antonietta Buzzi, aveva interrotti gli studi in seminario non ancora ventenne per recarsi a Malaga presso lo [...] , trasferiti nel frattempo a Milano nelle carceri di S. Margherita. Durante gli interrogatori, più tardi, condotti sistemazione, dedicandosi nuovamente al commercio. Creatasi a New York una Congrega centrale della risorta Giovine Italia (6 giugno ...
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BONINSEGNA (BONINSEGNI), Celestina
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nata a Reggio Emilia il 26 febbr. 1877, a soli quindici anni esordì con il Don Pasquale di G. Donizetti, nella parte di Norina, pur essendo [...] di Londra nel 1904, alla Scala di Milano durante la stagione 1904-05, al Real di Madrid nel 1906, al Metropolitan di New York nel 1906-07 e di nuovo al Costanzi di , poi al conservatorio di Pesaro, dove annoverò fra le allieve Margherita Grandi.
La B. ...
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Blair, Betsy
Francesco Costa
Nome d'arte di Elizabeth Winifred Boger, attrice cinematografica statunitense, nata a New York l'11 dicembre 1923. Dotata di un'innata attitudine a manifestare con misurata [...] Valli. Quindi, diretta da Francesco Maselli, fu la contessa Margherita, donna che si finge facoltosa e sprezzante, mentre è povera d'amore. Anni dopo fu Edna nella riduzione cinematografica di una commedia di E. Albee, A delicate balance (1973; Un ...
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Baker, Carroll
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Johnstown (Pennsylvania) il 28 maggio 1931. Bionda, formosa, lo sguardo ingenuo e insieme perverso, dapprima si [...] carriera di ballerina di fila. Dopo aver lavorato come assistente di un prestigiatore, si trasferì a New York dove 1967) di Marco Ferreri, suo ultimo film di valore, fu l'insaziabile Margherita, assassinata dagli uomini che aveva preteso di dominare. ...
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BONACCIOLI, Girolamo, detto il Gabrielletto (Cabriletto)
Ranieri Varese
Figlio di Gabriele, è possibile ricostruire le vicende della sua vita dai documenti ferraresi: compare per la prima volta nel 1533 [...] moglie Taddea aveva avuto cinque figlie e che alla figlia Margherita lasciava la casa da lui acquistata da Camillo Filippi (attuale già a New York, racc. Harding, uno dei quali, datato 1519, è oggi (n. 42, 12) all'Institute of Fine Arts di Detroit, e ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...