BORGHI MAMO, Adelaide
Ada Zapperi
Nacque a Bologna il 9 ag. 1829. Incoraggiata dai cantanti D. Donzelli e Giuditta Pasta, studiò canto con Matilde Festa, debuttando nel 1846 nel Giuramento di S. Mercadante [...] prima volta in Francia il 23 dic. 1854 al Théâtre Italien e ripetuto nel 1856 all'Opéra in lingua francese, dove, però, non ottenne consensi favorevoli dalla critica. Ancora al Théâtre Italien nel 1860 cantò Margherita la mendicante di G. Braga, suo ...
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Nacque a Venezia nel 1660 da Marco Benozzi, spadaio. Comica valentissima, era già nota a diciotto anni col nome di Isabella. Nel 1687 partecipò, con la compagnia di E. Calderoni, a una serie di spettacoli [...] Margherita. Solo l'ultima, Margherita, non ebbe contatti con il teatro, interessandosi di pittura. Sposò il noto compositore Giovanni Bononcini, nipote di sua attività di comico col ruolo di Scaramuccia prima in Italia e poi in Francia. Debuttò alla ...
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tolleranza
Margherita Zizi
Il rispetto della diversità
Il principio di tolleranza si è affermato originariamente in riferimento alla religione come riconoscimento della libertà di coscienza in nome [...] soprattutto attraverso la polemica del pensatore Pierre Bayle contro il dogmatismo e la pretesa di imporre con la forza convincimenti religiosi. Dopo il 1750 la Francia fu inondata da scritti sulla tolleranza, tra i quali il maggior successo arrise ...
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cantastorie
Margherita Zizi
Un poeta ambulante
Figura ormai scomparsa, il cantastorie era un intrattenitore ambulante che girava per le strade dei villaggi recitando o cantando composizioni poetiche [...] strada' ‒ giocolieri, saltimbanchi, acrobati ‒ esperti nell'arte di divertire il pubblico con il canto, la musica, la danza, la recitazione. Diffusi a partire dal 10° secolo in Italia, in Francia, nella Penisola Iberica, in Inghilterra e in Germania ...
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ANNA ISABELLA Gonzaga, duchessa di Mantova
Elvira Gencarelli
Nata nel 1655 da Ferrante III duca di Guastalla, ancor molto giovane venne legata in matrimonio con Ferdinando Carlo Gonzaga, duca di Mantova [...] di dare una salda impostazione alla irresoluta politica dell'imbelle e corrotto Ferdinando Carlo, il quale era premuto dalla FranciaMargherita d'Este, sua madre, e da pochi consiglieri. La duchessa, dando prova di rare doti di coraggio e di capacità ...
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Figlio (n. 1524 - m. 1586) di Pier Luigi, alla scomparsa del padre (1547) si trovò ben presto spogliato del ducato, in quanto all'occupazione di Piacenza da parte di don Ferrante Gonzaga, governatore di [...] , ma O. preferì rischiare la lotta, ottenendo l'aiuto del re diFrancia Enrico II, contro l'alleanza di Carlo V e del pontefice. Conclusasi la guerra col riconoscimento del possesso di Parma, O. cercò l'amicizia dei suoi due precedenti avversarî, e ...
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Figlio (Bourges 1423 - Plessis-les-Tours 1483) di Carlo VII. Salito al trono nel 1461, fu re assolutista; combatté contro i feudatari guidati prima dal duca di Borgogna, Carlo il Temerario, poi dall'arciduca [...] per via della moglie, si concluse con la pace di Arras (1482), mediante la quale la Francia si annetteva il ducato di Borgogna, ottenendo inoltre, come dote della principessa Margherita, figlia di Massimiliano e fidanzata al delfino Carlo, l'Artois e ...
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Figlia (Pau 1528 - Parigi 1572) di Enrico II d'Albret e diMargherita d'Angoulême. Sposata contro la propria volontà (1541) a Guglielmo duca di Clèves, non volle raggiungere il marito e, fatte annullare [...] un figlio, il futuro Enrico IV re diFrancia. Divenuta nel 1555, per la morte del padre, regina di Navarra, divise l'autorità col marito, nel 1570 la proposta di Caterina de' Medici di sposare il proprio figlio con Margheritadi Valois, ma morì prima ...
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Figlio (Linlithgow 1512 - Falkland 1542) di Giacomo IV, salì al trono (1513) sotto la reggenza della madre Margherita Tudor, durante la quale fu iniziata una politica d'intesa con l'Inghilterra, conclusa [...] con la pace del 1534. Sposò prima (1537) Maddalena, figlia di Francesco I re diFrancia, poi Maria di Guisa (1538) vedova di Luigi d'Orléans, matrimonio che riaccese l'inimicizia anglo-scozzese e diede avvio alle persecuzioni contro i protestanti. ...
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Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] egli poté conoscere, se non in un ipotetico viaggio in Francia tra il 1270 e il 1275, per mezzo degli intagli della Cintola a Prato (1312) e il sepolcro per Margheritadi Lussemburgo (Genova, Palazzo Bianco: frammenti col mezzobusto della defunta ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...