SALVIATI, Giovanni
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 24 marzo 1490, primogenito di Jacopo e di Lucrezia de’ Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico.
Fu l’unico dei dieci fratelli a frequentare [...] fine 1535 per incontrare Carlo V in difesa degli esuli fiorentini contrari al duca, che nel frattempo aveva sposato Margheritàd’Austria, rafforzando i suoi legami con l’imperatore.
Dopo l’assassinio di Alessandro, nel gennaio 1537, Salviati si recò ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] nel 1536 l'amnistia concessa da Alessandro in occasione dell'arrivo a Firenze della futura sposa Margheritad'Austria. oppure maturò la decisione di rientrare essendo sfumata anche una seconda occasione di restaurazione repubblicana dopo l'uccisione ...
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ALESSANDRO de' Medici, primo duca di Firenze
Giorgio Spini
Fu considerato, nell'ambito della famiglia medicea, figlio naturale di Lorenzo duca di Urbino, nipote del Magnifico. Corse però largamente [...] A. la via del dominio su Firenze e gli otteneva da Carlo V la promessa della mano della figlia naturale Margheritad'Austria, quando essa avesse raggiunto l'età nubile.
Ai piani di Clemente VII Firenze opponeva la sua strenua resistenza all'assedio ...
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ALDOBRANDINI (Passeri), Cinzio
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1551 a Senigallia da Aurelio Passeri e da Elisabetta Aldobrandini, figlia di Silvestro. Nel 1566 fu inviato a Roma. Unico nipote maschio [...] . Si recò dapprima a Venezia, poi girovagò tra Vicenza e Chioggia. In seguito, in occasione del passaggio per Milano di Margheritad'Austria, sposa di Filippo III di Spagna, si recò là a riverirla. La sua fuga fu ragione di grande inquietudine per ...
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BIRAGO, Giovanni Pietro
Paul Wescher
Già noto come "Maestro del libro d'orazioni di Bona Sforza di Savoia", o come "Pseudo Antonio da Monza", questo miniatore lombardo che dopo Cristoforo de Predis [...] importanti miniatori del Rinascimento, anche di B. si conoscono molti fogli singoli ritagliati. Il libro d'ore di Bona Sforza fu ereditato da Margheritad'Austria, che lo fece rilegare (1518) e vi incluse sedici miniature del proprio pittore di corte ...
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FELTRINI, Andrea (Andrea di Cosimo, Andrea del Fornaio)
Christel Thiem-Gunther Thiem
Nacque a Firenze il 12 marzo 1477 (Milanesi, in Vasari [1568], 1880, p. 204 n. 1), figlio di Giovanni di Lorenzo, [...] nel novembre del 1516 il loro lavoro venne stimato 110 fiorini d'oro da fra' Bartolomeo della Porta e da Giovanni Cianfanini ( 20 maggio dello stesso anno quello per l'ingresso di Margheritad'Austria, giunta a Firenze per le nozze con Alessandro de' ...
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Carlo V - I come re di Spagna, II d'Ungheria e IV di Napoli
Carlo V -
I come re di Spagna, II d’Ungheria e IV di Napoli Imperatore del Sacro romano impero (Gand 1500-San Jerónimo de Yuste 1558). Figlio [...] Bassi ma dell’Aragona e della Castiglia. Crebbe nelle Fiandre, a Malines e a Bruxelles, sotto la tutela della zia Margheritad’Austria, reggente dei Paesi Bassi, che gli fece impartire l’educazione dagli umanisti spagnoli Juan de Vera e Luis Vaca e ...
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Figlio (n. 1524 - m. 1586) di Pier Luigi, alla scomparsa del padre (1547) si trovò ben presto spogliato del ducato, in quanto all'occupazione di Piacenza da parte di don Ferrante Gonzaga, governatore di [...] avversarî, e poté riottenere finalmente anche Piacenza (1556) da Filippo II, giovandosi delle benemerenze che sua moglie Margheritad'Austria e suo figlio Alessandro si erano acquistati servendo la causa imperiale nelle Fiandre. La sua abile e tenace ...
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Pittore (Haarlem 1475 circa - ivi 1555 o 1556). Personalità complessa e non del tutto chiarita dalla critica, M. fu, secondo K. van Mander, allievo di Jacob Jansz di Haarlem (identificato con il Maestro [...] del dittico di Brunswick) e per diciotto anni pittore al seguito di Margheritad'Austria (dagli archivî di Haarlem, tuttavia, non risultano lunghe assenze dalla città). Gli sono attribuite opere di soggetto religioso (Albero di Jesse, Amsterdam, ...
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Musicista (n. in Piccardia 1450 circa - m. Courtrai 1518). Verso il 1477 fu assunto dai duchi di Borgogna. Fu poi a Courtrai e a Namur. Nel 1512 era presso Margheritad'Austria governatrice dei Paesi Bassi. [...] Nella sua vasta e magistrale produzione (messe, mottetti, canzoni) sono soprattutto ammirevoli le grandi architetture polifoniche delle messe, dense di espressione religiosa ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...