Mazzantini ⟨-zz-⟩, Margaret. – Scrittrice e attrice italiana (n. Dublino 1961). Dopo il diploma nel 1982 presso l’Accademia di arte drammatica di Roma, ha esordito a teatro nell’Ifigenia in Tauride di [...] Goethe. Tra le sue interpretazioni teatrali si ricordano in particolare i ruoli sostenuti in Le tre sorelle (1984-85), Antigone (1986) e Colpi bassi (1994). Attiva anche nel cinema, ha partecipato a numerosi ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] , Una storia semplice, Milano 2001, p. 12)
(40) Naturalmente non accadde nulla, Dio non si scomoda per un uomo ridicolo (MargaretMazzantini, Non ti muovere, Milano 2001, p. 217)
(41) Sono stanco ma non ho finito, lasciami riposare un po’ ma non ...
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Castellitto, Sergio
Sabina Tommasi Ferroni
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 18 agosto 1953. Si è affermato come uno dei volti più noti del recente cinema italiano. Interprete dotato [...] la lumière soit (1997), entrambi di Arthur Joffé e Va savoir (2001; Chi lo sa?) di Jacques Rivette. Si è cimentato nella regia nel 1999 con Libero Burro, film del quale è stato protagonista accanto a Michel Piccoli e alla moglie MargaretMazzantini. ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] umanesimo letterario e educazione a Venezia ormai nel 1461 cf. Margaret L. King, The Death of the Child Valerio Marcello, Saggi sulla cultura veneta del Quattro e Cinquecento, a cura di Paolo Mazzantini, Padova 1971, pp. 3-43; e le opere cit. a ...
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strampalato
agg. [etimo incerto: forse sovrapposizione di strambo a trampoli (tosc. trampali)]. – Di persona, che pensa e si comporta in modo strano, imprevedibile, non conseguente: è un tipo s.; che donna s.!; anche come sost.: è proprio...
tollerante
(ant. o letter. tolerante) agg. [part. pres. di tollerare]. – Che tollera, che ha capacità di tollerare: essere t. del freddo, delle fatiche; ha un carattere mal t. di qualsiasi opposizione; Son quattromila, e ben armati e bene...