DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] in battaglia o in torneo di tutti i personaggi maschili ad eccezione di Orlando e Rinaldo; Bradamante e Marfisa, vedove, si chiudono in convento, Angelica muore di parto. Domina l'elemento fantastico con incantagioni, travestimenti, apparizioni di ...
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CAPUANA, Franco
M. Chiara Pesci
Nato il 29 sett. 1894 da Giuseppe e da Maria Michela Guarino a Fano, dove il padre, capomusica militare, si trovava dislocato, discendeva dalloscrittore Luigi Capuana. [...] alla ribalta. Negli anni seguenti svolse un'intensa attività in vari teatri d'Italia, dirigendo tra l'altro le prime rappresentazioni della Marfisa di C. Ratta, della Giuditta di A. Honegger e del balletto, Aeneas di A. Roussel al S. Carlo di Napoli ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] . 1954).
Deledda, Grazia (1979), Canne al vento, Milano, Mondadori (1a ed. Milano, Treves, 1913).
Gozzi, Carlo (1911), La Marfisa bizarra. Poema faceto, Bari, G. Laterza e Figli (1a ed. Firenze, Paolo Colombani all’insegna della Pace, 1772).
Manzoni ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] , nipote del re di Napoli Ferdinando, entrambi proteggendo artisti e letterati, come Tiziano, Pietro Aretino, che dedicò all'A. la Marfisa, l'Angelica e la Vita di Caterina, e Iacopo Nardi che gli offrì la sua traduzione di Tito Livio.
Perciò sin dal ...
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DOLFIN, Caterina
Madile Gambier
Nacque a Venezia l'8 maggio 1736 da Giovanni Antonio e Donata Salamon, entrambi patrizi, ma appartenenti a rami poveri e cadetti delle rispettive famiglie.
Il padre, [...] letteratura dal secolo XIV ai giorni nostri, Venezia 1924, pp. 186 s. - Per i rapporti con i Gozzi: C. Gozzi, La Marfisa bizzarra, Bari 1911, ad Ind.; Id., Memorie inutili, Venezia 1797 passim; A. Dal Mistro, Lettere familiari inedite del Co. Gaspare ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] a Monaco nel Residenzmuseum (Schlegel); mentre al rilievo con la Madonna in trono e un orante, conservato nella palazzina della Marfisa probabilmente iniziato o progettato dal L., ma da lui non compiuto (Ceriana, 2004, cat. 77, p. 294), non è da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gianfranco Agosti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ludovico Ariosto è a tutto tondo poeta di corte, e di una corte vivace come quella [...] imaginar, si mesce.
La donna di Dordona valorosa,
a cui mirabilmente aggrava e incresce
che quel di ch’era tanto disïosa,
di por Marfisa a morte, non riesce;
di qua di là si volge e si raggira,
se Ruggier può veder, per cui sospira.
Lo riconosce all ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] a sua volta F. ne fu infatuato), dall'Aretino che avrebbe voluto essere il suo cantore ufficiale (soprattutto con la Marfisa, che avrebbe dovuto proporsi come l'equivalente dell'Ariosto per gli Estensi) e non esitò a proclamarlo virtuoso deposito di ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] ).
Pietro Aretino, che nelle sue lettere dichiara sempre grande devozione per la C., le mandò in visione i versi della Marfisa che il marchese del Vasto aveva deciso di finanziare dopo la rottura dell'autore con i Gonzaga (a tale finanziamento allude ...
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MACCARI, Mino
Francesca Franco
– Nacque il 24 nov. 1898 a Siena, figlio primogenito di Latino e Bruna Bartalini.
Seguendo gli spostamenti del padre, professore di latino e greco e poi direttore di istituti [...] Il Selvaggio), a «Il dopoguerra. La pittura in Italia dal 1945 al 1955», che nel 1962 De Grada curò alla palazzina Marfisa d’Este di Ferrara (Conversazione, Tre figure, 1954, Roma, galleria La nuova pesa; I commendatori, 1955, Milano, galleria Pagani ...
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saraceno
saracèno (ant. o pop. saracino) agg. e s. m. [dal lat. Saracenus, gr. Σαρακηνός]. – 1. s. m. (f. -a) Denominazione generica degli Arabi nel medioevo cristiano, originariamente forse nome di una popolazione stanziata sulle coste del...
succinto
(ant. soccinto) agg. [dal lat. succinctus, part. pass. di succingĕre «cingere di sotto»; il valore fig. è già nel lat. succinctus, per estens. del sign. di «spedito» riferito a persona che ha i movimenti più svelti in quanto ha le...