BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] di non aver fiancheggiato adeguatamente l'impresa approvvigionando come era necessario le milizie di Renzo. Questo, impantanatosi nella Maremma, dopo avere invano assalito Chiusi, Siena e Orbetello, "fu forzato risolversi per fame" (ibid., p. 249).In ...
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BANDIERA, Attilio
Franco Della Peruta
Nacque a Venezia il 24 maggio 1810, dal barone Francesco e da Anna Marsich.
Il padre, nato a Venezia nel 1785, era ufficiale della marina del Regno italico. Passato [...] quanto prima a combattere con essi e perire".
Per qualche tempo i Bandiera pensarono ad uno sbarco sulle coste della Maremma laziale, per attaccare Civitavecchia e tentare di lì una irruzione su Roma. Ma la persuasione che il mezzogiorno estremo ...
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GUALANDI (Maccaione), Benedetto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIII, da Betto di Pelavicino di Alberto Maccaione dei Gualandi; non si conosce il nome della [...] di una scorreria nella pianura circostante alla città, furono inviati messi al G., il quale si trovava allora - di nuovo - in Maremma, a capo di un contingente di cavalieri che gli era stato affidato da Luchino.
Dunque egli si era messo al servizio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] anche di argomenti legati al progresso sociale, attraverso le ricerche su geologia, sfruttamento delle risorse della Maremma e miglioramento dell’agricoltura senese, analisi chimica delle acque minerali o medico-statistiche sulla mortalità infantile ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] avanti l'azione sociale dei medico e deputato repubblicano A. Celli) e nel Grossetano, in continuità con l'azione per la Maremma dei deputati, pure repubblicani, E. Socci e P. Viazzi. Agitandosi, in quella zona, il caso delle tenute dell'Alberese e ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] territoriali di grandi dimensioni sopravvissuti in pieno Duecento: quello dei conti Aldobrandeschi, la potenza egemone della Maremma toscana. Era questa un'area caratterizzata, come quella piemontese, dalla labilità del tessuto urbano e dall ...
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GIUGNI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 19 nov. 1396 nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote (Tratte 80, c. 69r: i documenti citati nel corso della voce, se non altrimenti specificato, [...] che i Fiorentini gli risarcissero le spese di guerra; questi ultimi che il re rilasciasse i territori occupati in Maremma. I Veneziani, da parte loro, richiedevano che lo Sforza restituisse tutte le località occupate nel Bresciano e nel Bergamasco ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] economica del paese, a riformare il sistema giudiziario, a incoraggiare i congressi scientifici, a bonificare le terre paludose della Maremma e della Val di Chiana, a riformare l'istruzione universitaria e, in genere, tutto l'ordinamento degli studi ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] quello alla Castellina il 5 novembre a causa delle piogge. Riavviata, nella primavera del 1453, la campagna nel Senese e in Maremma, un'epidemia di febbri malariche fa ristagnare le operazioni. S'inferma lo stesso F.: si riapre la ferita dell'occhio ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] nella Toscana leopoldina fu abbandonata l’azione di bonifica che nel ventennio precedente era stata condotta in Maremma, mentre le difficoltà economiche del periodo, aggravate dalla presenza austriaca su suolo toscano, riducevano le risorse destinate ...
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maremma
marémma s. f. [lat. marĭtĭma «contrade marittime», neutro pl. dell’agg. marĭtĭmus «marittimo»]. – 1. In geografia fisica, particolare conformazione che assumono le zone costiere pianeggianti davanti alle quali, per l’esiguità delle...
maremmano
agg. e s. m. [der. di maremma]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Che appartiene o si riferisce a una maremma, e particolarm. alla Maremma toscana: il tipico paesaggio m.; febbre m., in passato, la malaria. Come sost., abitante, nativo della...