JACOPO di Mino del Pellicciaio
C. De Benedictis
Pittore senese ricordato dal 1320 al 1396 in numerosi documenti, che attestano sia i suoi incarichi pubblici sia le sue commissioni artistiche (Milanesi, [...] scuola senese del XIV secolo, den Haag-Firenze-Roma 1934; Toesca, Trecento, 1951; E. Carli, Dipinti senesi del Contado e della Maremma, Milano 1955; R. Longhi, Il maestro degli Ordini, Paragone 6, 1955, 65, pp. 32-36; B. Degenhart, A. Schmitt, Corpus ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] per valutare lo scioglimento della sua società con Neroccio Landi, o alla stima probabilmente da lui effettuata sul fiume Bruna in Maremma il 28 maggio 1476; né posteriore al maggio 1477, quando egli godeva della piena fiducia del duca e di Ottaviano ...
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GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] di un suo probabile intervento sia della possibile appartenenza in quegli anni dell'artista alla colonia lombarda attiva in Maremma, come già supposto (Consortini, 1942).
Il portale, posto entro una faccia dell'ottagono a parato bicromo, è a incassi ...
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LARI, Antonio Maria, detto il Tozzo
Monica Grasso
Nacque a Siena da Paolo e Alessandra di Giovanni Antonio Ballerino. La data di nascita, non documentata, è di consueto stabilita intorno al 1503 (Milanesi).
Le [...] ottenne il pagamento nell'aprile dello stesso anno. Nel 1543 verificò anche le mura di Grosseto e di altre fortezze della Maremma.
A partire dal mese di gennaio del 1544 il L. soggiornò spesso a Orbetello dove seguì i lavori di consolidamento delle ...
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BENVENUTO di Giovanni
Giovanni Tantillo
Figlio di Giovanni di maestro Meo del Guasta, da San Quirico, nacque a Siena il 13 sett. 1436. Idocumenti di archivio pubblicati dal Milanesi (III, 1856, pp. [...] V (1954), n. 51, pp. 15-19; E. Carli, La pittura senese, Milano 1955, pp. 258-261; Id., Dipintisenesidel Contado e della Maremma, Milano 1955, pp. 107 s.; J. Pope Hennessy, Siennese Quattrocento painting, London 1957, pp. 18 s., 30+32; Th. N. Maytham ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] (Basilicata, 2006).
Esistono inoltre 105 p. regionali (tra i quali quelli della Valle del Ticino, del Delta del Po, della Maremma, di Veio, dell’Etna ecc.), 146 riserve gestite dallo Stato, 335 riserve regionali, 50 zone umide (tra queste le Valli ...
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PETITI, Filiberto
Eugenia Querci
– Nacque a Torino, ultimo di dodici fratelli, il 14 novembre 1845 da Giuseppe, corriere di Gabinetto sotto Carlo Alberto, e Giuseppina Chiorando, sua seconda moglie. [...] Cultori.
Sue opere sono conservate nelle principali collezioni nazionali: la Galleria arte moderna di Torino possiede Nella Maremma, Quiete e Quiete minacciata, quest’ultima tela presentata all’Esposizione generale italiana di Torino nel 1884. Nella ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] (1929), pp. 5-20; A. M. Comanducci, I pittori ital. dell'Ottocmto, Milano 1934, pp. 157 s.; E. Galdi, Macerie e vecchia Maremma, in IlMomento, 19ott. 1947; P. A. Manca, Collettiva dell'800 alla Galleria d'arte, in Il Corriere dell'Isola, 21 dic. 1947 ...
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BARTOLO di Fredi
S. Castri
Pittore senese, attivo nella seconda metà del sec. 14°, figlio di un maestro Fredi pittore. Per la ricostruzione della sua attività artistica ci si può basare su un numero [...] . The Development of the School of Painting of Siena, Firenze 1953, p. 198ss.; E. Carli, Dipinti senesi del Contado e della Maremma, Milano 1955, pp. 91-92; id., La pittura senese, Milano 1955, pp. 142-144, 154, 158-160; R. Oertel, Frühe italienische ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] -1927 (trad. it. Storia di Firenze, 5 voll., Firenze 1956-1968); G. Venerosi Pesciolini, Mura e càsseri di Grosseto nell'Evo Medio, Maremma 2, 1925, pp. 215-236; I. Belli Barsali, Le mura di Lucca, Lucca 1954; E. Tolaini, La costruzione delle mura di ...
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maremma
marémma s. f. [lat. marĭtĭma «contrade marittime», neutro pl. dell’agg. marĭtĭmus «marittimo»]. – 1. In geografia fisica, particolare conformazione che assumono le zone costiere pianeggianti davanti alle quali, per l’esiguità delle...
maremmano
agg. e s. m. [der. di maremma]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Che appartiene o si riferisce a una maremma, e particolarm. alla Maremma toscana: il tipico paesaggio m.; febbre m., in passato, la malaria. Come sost., abitante, nativo della...