Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] mondo povero della cultura illetterata. Attingendo a questo mare, gli autori letterati o i ricercatori avrebbero scritto sciocco che tutti conoscono, ampiamente diffuso in tutta l’area mediterranea, ma che, essendo in realtà un’assemblaggio di tipi ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] papa presso i cristiani maroniti affinché si schierassero in suo favore.
Essenzialmente mediterranea, l'attività marinara di F. non si esaurì, tuttavia, entro questo mare. Fin dai tempi della Tipografia orientale egli aveva dimostrato interesse per ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] Non siamo nella stessa barca – ribadii – e neanche nello stesso mare e a ben vedere neanche nello stesso pianeta’. Il principe Francesco degli anni Ottanta e Novanta) e le musiche del Mediterraneo, fino a suggerire alla band salentina Sud sound system ...
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Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] formate alcune falle attraverso le quali le acque si erano riversate da un mare all'altro: dal Mar Nero al Mediterraneo attraverso lo stretto di Bisanzio e dal Mediterraneo all'Oceano Atlantico attraverso le Colonne d'Ercole.
Eratostene godeva già di ...
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Le saline
Jean-Claude Hocquet
In un ambiente naturale la cui inospitalità offriva all'uomo il rifugio di una relativa sicurezza dalla minaccia di invasioni esterne, le condizioni per la valorizzazione [...] producono. La moneta che vi si batte è alimentare, in verità. La marea collabora alla loro arte. Si può fare a meno di cercare l'oro , e forse uno dei più importanti del mondo mediterraneo, la contemporanea presenza di una crisi nella produzione ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] cattoliche nel tentativo di "liberare dagli infedeli" la zona del Mediterraneo che da sempre era nella sua sfera di influenza.
Un dell'Oriente al più vicino Adriatico e alla piccola laguna: mare interno quieto e sicuro, ma chiuso e sonnolente.
1. ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Il primo periodo dell'astronomia islamica
Régis Morelon
Il primo periodo dell'astronomia islamica
Le fonti dell'astronomia araba
La [...] era una scienza ormai morta da molti secoli nel bacino mediterraneo: non si dispone che di qualche isolata registrazione di 'opera, teorica e pratica (per es., per l'orientamento in mare o in terra), caratteristica che contribuì, almeno in parte, al ...
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Temi olimpici: gli impianti sportivi
Livio Toschi
Gli stadi nell'antichità
Data l'importanza attribuita dai greci allo sport, la preparazione atletica dei giovani veniva curata in appositi impianti [...] un'area di 45 ettari nella zona sud, con accesso dalla via del Mare, fu realizzato l'ippodromo di Tor di Valle per le corse al Montjuïc, posta su una verde collina che domina il Mediterraneo, ospitò 11 sport in impianti di grande suggestione, quali ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] sedimentaria, e l'idea che l'India fosse un tempo un mare poi riempito dai detriti trasportati dai fiumi. La sua prima esso si estingueva nei luoghi che lo avevano originato, ossia Mediterraneo, paesi arabi e Persia. Nell'ultimo secolo un analogo ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] argomento, in particolare: Fernand Braudel, Civiltà e imperi del Mediterraneo nell’età di Filippo II, Torino 19762, pp. del Ghetto Vecchio per 17 anni con moglie e figli.
14. Ivi, Senato Mare, 27 luglio 1589, reg. 50, cc. 58v-60; 6 ottobre 1598, reg ...
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mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...