Città della provincia di Salerno, situata nella parte meridionale della penisola sorrentina, allo sbocco di una stretta valle, detta "dei Mulini", e in un tratto di costa ripidissima, per cui le case sono [...] distruggendo giardini e case, precipitò con alta ruina nel mare, ingombrando durevolmente il porto della città.
Oggi, Amalfi era spinto entro il sec. X nei principali porti del Mediterraneo orientale. Con ciò, il costante incremento in ricchezza e ...
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GEOLOGIA (dal gr. γῆ "terra" e λόγος "discorso")
Michele Gortani
Nome e concetto. - Per i geologi oggetto della geologia è l'investigazione delle vicende e dei mutamenti attuali e passati della superficie [...] ; illustra la lenta continua azione degli agenti meteorici; deduce i continui mutamenti fra terra e mare, ne ricostruisce alcuni per il bacino mediterraneo e ne prevede di futuri; formula le leggi delle acque correnti, intuisce la causa della ...
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OSTIA (A. T., 24-25-26 bis)
Guido CALZA
Giovanni COLASANTI
Borgata nel comune di Roma, posta a 7 m. s. m.; il centro attuale sorse nella prima metà del secolo IX sulla riva sinistra del Tevere all'estremità [...] m. circa più lontana dalla primitiva anche dalla parte del mare. Infatti la prima cittadella si venne a trovare quasi nel C.). Poco dopo, con l'apparizione degli Arabi nel Mediterraneo occidentale, i traffici vennero turbati e cominciò il declino del ...
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POLO, Marco
Carlo Errera
Viaggiatore veneziano. Nacque nel 1254 da Niccolò Polo, fratello minore d'un Marco che aveva vivaci commerci a Costantinopoli e succursali di traffico a Soldaja (in Crimea) [...] viaggio di ritorno per terra da Pechino fino al porto mediterraneo di Laiazzo. Incaricati da Qūbilāy di ossequiare per lui il il suo riposo di quegli anni, ché egli ritornò ancora per mare e, o fosse catturato, come racconta un cronista, in uno ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] conquistò il rimanente dell'Africa e le isole del Mediterraneo occidentale; all'interno conchiuse accordi con le tribù indigene veduto la base della sua potenza, a correre il mare, tremenda.
Le terre erano state nella provincia proconsolare, intorno ...
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(IV, p. 680; App. I, p. 165; II, I, p. 257; III, I, p. 135; IV, I, p. 163)
Le r. a. comprendono i territori e le isole che delimitano il Mare Glaciale Artico, a nord del limite della foresta, e cioè l'Alasca [...] e oceanografiche. Il Mare Glaciale Artico, circa quattro volte più grande del Mediterraneo, è caratterizzato da delle quali culminata circa 20.000 anni fa), quando il livello del mare era di un centinaio di metri più basso dell'attuale, mentre vaste ...
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Fino dai tempi più remoti. tra gli atti di guerra ebbe parte notevole la cattura delle navi mercantili del nemico, esercitata non soltanto dalle navi da guerra, ma da legni di privati armatori. Questa [...] soddisfazione. Questa corsa, detta di rappresaglia, è frequentissima in tutto il Mediterraneo dal sec. XII in poi, tanto che gli statuti e gli ordinamenti del mare stabiliscono che i corsari, i quali vogliono armare per vendicare offese private ...
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Città della Palestina, costruita su modello ellenico da Erode il Grande; il quale, al posto o nelle immediate vicinanze di un fortilizio o di una borgata detta Torre di Stratone, la eresse tra il 25 e [...] il 12 a. C., facendone uno dei porti più sicuri del Mediterraneo orientale: la chiamò Cesarea in onore di Cesare Ottaviano Augusto. Sin dai primi anni acquistò grande importanza, sia per la magnificenza dei suoi monumenti, sia per l'attività ...
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Il più noto e certamente il più attivo cartografo italiano del sec. XV, nato in Ancona da nobile famiglia, intorno al 1400 o poco dopo; e certamente anche uomo di mare che viaggiò molto nel Mediterraneo, [...] a un capitano di nave. La più antica opera che di lui si possiede è un portolano, cioè una descrizione delle coste mediterranee (senza carte), incompleta, che s'inizia da Venezia e dalle coste orientali dell'Adriatico e finisce col Mar Nero; la parte ...
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Scienziato italiano, nato a Civitavecchia nel 1807, morto a Roma nel 1882. Frequentò la scuola navale a Genova, servì nella marina sarda, poi in quella pontificia. Il suo viaggio sino alla prima cateratta [...] costruzione di Port-Said.
Opere principali: Sul moto ondoso del mare e sulle correnti di esso (Roma 1866): Nozioni preliminari per un trattato nella costruzione dei porti nel Mediterraneo (Roma 1874); Illuminazione e segnalamento dei littorali e dei ...
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mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...