(ebr. Estēr, gr.'Εσϑήρ, lat. Esther) Protagonista dell'omonimo libro biblico. Ebrea, adottata alla morte del padre dal cugino Mardocheo, un beniaminita esule a Babilonia, fu eletta regina da Assuero [...] pensato a una favola (H. Gunkel), alcuni a un mito egiziano (H. Willrich) o babilonese (P. Jensen, W. Erbt, ecc.: Mardocheo corrisponderebbe a Marduk, E. a Ishtar). Il libro di E. ci è giunto in due versioni, quella della Vulgata, che traduce la ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] con larghezza le altre figure di contrasto e di contorno. Aman è l'antagonista superbo e feroce, che crede di lottare con Mardocheo e non si accorge che il suo avversario è Dio; Zares è la moglie ambiziosa, crudele-e cieca, che aprirà gli occhi ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] marzo 1881 al Teatro Goldoni di Tripoli la compagnia di G. Angeloni gli rappresentò La regina Ester ossia Il trionfo di Mardocheo,in cinque atti in versi: fu l'ultimo successo teatrale del B., allora corrispondente dalla Libia, che si lasciò prendere ...
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mardocheo
mardochèo s. m. [per suggestione fonosimbolica dal nome di Mardocheo (ebr. Mordĕkāy, gr. Μαρδοχαῖος, lat. Mardochaeus), personaggio biblico del Libro di Ester]. – Persona sciocca, di poco conto.