CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] . 3-10; G. Dossena, Introd. a G. Croce, Bertoldo Bertoldino e Cacasenno, Milano 1965, pp. I-XXIV; M. Corti, Metamorfosi di Marcolfò, in Paragone, XVII (1966), 20, pp. 119-29; E. Raimondi, G. C., in Trattatisti e narratori del Seicento, Milano-Napoli ...
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Bertoldo
Ermanno Detti
Un sagace contadino
Il personaggio di Bertoldo trae le sue origini dal modello popolare dell'uomo rozzo, incolto, non nobile, ma dotato di naturale intelligenza e di cervello [...] Bertoldino, figliuolo del già astuto Bertoldo, dove narrava le gesta di Bertoldino, figlio di Bertoldo, e della madre, la saggia Marcolfa; Bertoldino però, a differenza del padre, è sempliciotto e stupido, tiene allegra sì la corte del re, ma grazie ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] di Franco Sacchetti, del Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, del Pecorone di ser Giovanni Fiorentino, del Dialogo di Marcolfo e Salomone. La particolarità della raccolta consiste, inoltre, nella riproposizione di materia alta, appartenente a una ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] , e adagia talora il racconto nello schema popolare, tradizionale dall'oriente al mondo medievale (si pensi p. es. a Salomone e Marcolfo), del savio d'umile origine e d'istintiva astuzia e intelligenza che discute alla pari col sovrano, ai piedi del ...
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marcolfo
marcòlfo s. m. (f. -a) [dal nome proprio Marcolfo, Marcolfa, di origine germanica, che appare più volte nella novellistica medievale]. – Persona goffa e rozzamente sguaiata.