L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] in affitto), critica (valutazione / biasimo), ospite (ospitare / essere ospitato) o pauroso (che ha / incute paura).
Cicerone, MarcoTullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, Milano, Arnoldo Mondadori.
Montale, Eugenio (1980 ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] come predicativa rispetto alla prima, come nelle domande (ad es.: a. Dove abiti? b. A Torino a. Torino Torino?).
Cicerone, MarcoTullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, in Id., Tutte le opere, Milano, Arnoldo Mondadori ...
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L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] tipo dipendono dal fatto che molte informazioni sono lasciate sullo sfondo e affidate alle competenze enciclopediche del destinatario.
Cicerone, MarcoTullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, in Id., Tutte le opere, Milano ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] ossimoro appare con una certa frequenza nel linguaggio pubblicitario e in espressioni di larghissima diffusione (come navigare in rete).
Cicerone, MarcoTullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, in Id., Tutte le opere, Milano ...
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L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] sentenziose poste a conclusione di un flusso discorsivo.
Cicerone, MarcoTullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a R. Bettarini & G. Contini, Torino, Einaudi.
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] come artificio poetico, assecondando in questo caso una maggiore analiticità complessiva a cui tenderebbe l’italiano attuale.
Cicerone, MarcoTullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, Milano, Arnoldo Mondadori.
Quintiliano ...
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Aposiopesi o reticenza (dal gr. aposiṓpēsis, dal verbo aposiōpáō «mi interrompo, taccio»; in latino si traduce reticentia «reticenza») è la figura retorica che consiste nell’improvvisa interruzione di [...] nulla, e se si dovesse trascriverlo si dovrebbe fare un uso continuo di puntini di sospensione» (1993: 1830).
Cicerone, MarcoTullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, Milano, Arnoldo Mondadori.
Fontanier, Pierre (1971), Les ...
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Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] trasmissione, e altri sintagmi di questo tipo, ammettono almeno due significati a seconda della diversa codifica grammaticale.
Cicerone, MarcoTullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, Milano, Arnoldo Mondadori.
Quintiliano ...
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tironiano
agg. – Di Marco Tullio Tiróne, schiavo, poi affrancato, di M. T. Cicerone, autore di importanti opere letterarie e grammaticali; in partic., note t., sistema di scrittura tachigrafica (v. nota, n. 1 a) la cui invenzione è attribuita...