Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] l'aula della Therma Diocliciani o il palazzo di Cicerone, non privo di affinità di aspetto con l'edificio 121.
117. Bertrand Jestaz, La Chapelle Zen à Saint-Marc de Venise. D'Antonio à Tullio Lombardo, Stuttgart 1986.
118. Lettera del 26 marzo 1515 ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] una celebre distinzione mutuata da Cicerone - il commercio fosse esempio il "rasonato" Tullio Fabri, non disdegnavano Veneziani", n. ser., 6, 1982, pp. 147-160.
136. Cf. Marco Ferro, Dizionario del diritto comune e veneto, I-X, Venezia 1778-81: ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] un'opera iniziata da Tullio Lombardo. Certo è -161). Cf. il De republica di Cicerone, II, 69. Sul pensiero politico dell A.S.V., Savi alle Decime, red. 1537, cond. 35, San Marco, condizione di Andrea Gritti.
68. Cf. M. Tafuri, Venezia e il ...
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La rivoluzione scientifica. Fonti
Fonti
Per le raccolte generali più frequentemente citate sono usate, nel testo, le seguenti abbreviazioni:
AT [Adam, Tannery] = Descartes, René, Oeuvres, publiées par [...] et Osmont, 1621 (altra ed.: préf. par Marc Fumaroli, Évreux, Association du Théâtre de la Ville 1703.
Cicerone: Cicero, Marcus Tullius, Tutte le opere di Cicerone, a facs.: mit einer Einleitung von Tullio Gregory, Stuttgart-Bad Cannstatt, F. ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] anche noverò i figli di quel semiretrivo poligrafo Tullio Dandolo che fin dal '37 (cfr. p Tacito, a Livio e a Cicerone, avrebbe costituito pregiudizio troppo grave Camillo intraprendere col sacco di Veio la marcia sanguinosa verso l'unità, romana e ...
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Linguaggi specialistici
Riccardo Gualdo
La definizione di linguaggi specialistici è forse quella oggi più in uso, ma non è certo l’unica e non ancora quella su cui concordano tutti gli studiosi (Gotti [...] che non abbiano studiato la lingua di Cicerone» (Serianni 2005, pp. 171 e , a proposito della vicenda del ciclista Marco Pantani) o entrarvi in contatto in occasione degli anglicismi nel lessico italiano. Tullio De Mauro, nell’Introduzione all’ottavo ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] mediatori e venditori di opere d'arte, del tipo di quel Damasippo, di cui Cicerone (Fam., vii, 23, 2; ad Att., xii, 2; xxxii, 1) particolarmente, da quella di Tullio provengono alcuni ritratti, tra i quali il busto di Marco Aurelio giovane, ora nel ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] II, ibid. 1858, tavv. 48, 49, 51, 53; J. Burckhardt, Der Cicerone, Basel 1855, pp. 622-624; A. Sagredo, Sulle consorterie delle arti edificative in 22; M. Ferretti, Il "San Marco" del duomo di Ravenna: Tullio Lombardo caccia due intrusi dal "Thieme - ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] 1560 lasciando alla moglie Lucia e ai figli Tullio e Giovanni Girolamo tutti i fondi della sua , pp. 203-208; J. Burckhardt, Der Cicerone, Basel 1855, pp. 626 s.; A. Ricci 343; B. Jestaz, La chapelle Zen à St-Marc de Venise: d'Antonio à T. Lombardo, ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] "uno che […] fece suo libro di rettorica, ciò fue Marco Tulio Cicero, il più sapientissimo dei romani. Il secondo è attualizzazione. Alla base, c'è l'adozione del repubblicanesimo ciceroniano (Tullio "si tenne con Pompeio, sì come tutti ' savi ...
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tironiano
agg. – Di Marco Tullio Tiróne, schiavo, poi affrancato, di M. T. Cicerone, autore di importanti opere letterarie e grammaticali; in partic., note t., sistema di scrittura tachigrafica (v. nota, n. 1 a) la cui invenzione è attribuita...