Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] sarà tendenzialmente isomoraico, in italiano isosillabico, in tedesco o inglese isoaccentuale. Questa nuova linea di ricerca de phonétique appliquée» 91-93, pp. 99-130.
Bertinetto, Pier Marco & Bertini, Chiara (2008), On modelling the rhythm of ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] multilingue di terminologia tecnica, redatto dall’ingegnere tedesco Alfred Schlomann, che tra il 1906 e il cura di R. Gualdo, Galatina, Congedo, pp. 253-290.
Biffi, Marco (2007), La terminologia tecnica dell’Alberti tra latino e volgare, in Alberti ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] casi le desinenze nominali del latino, del greco antico o del tedesco: i concetti figlio (in funzione di soggetto), di-figlio difficoltà: le forme oblique tendono a diventare forme ‘non marcate’, ricoprendo anche la funzione di soggetto.
Questa è non ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] diretto) e due sintagmi preposizionali:
(37) [Marco]sintagma nominale ha trasferito [il suo studio]sintagma 41) [il professore]sintagma nominale ha parlato [del romanticismo tedesco]sintagma preposizionale
(42) [il professore]sintagma nominale parla ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] verbo to see «vedere» è see, saw, seen. Anche il tedesco adotta una strategia simile: il paradigma del verbo gehen «andare» è , pp. 97-114.
Pirrelli, Vito & Battista, Marco (2000), The paradigmatic dimension of stem allomorphy in Italian verb ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] di più «un’aria italiana cantata da un cavallo che un’aria tedesca in bocca di brava e bellissima artista» (Bonomi 1998: 44). Naturalmente Firenze, Successori Le Monnier.
Bertinetto, Pier Marco (1981), Strutture prosodiche dell’italiano. Accento, ...
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In italiano e in molte altre lingue la classe dei verbi intransitivi (➔ transitivi e intransitivi, verbi) non è omogenea, ma si divide in due gruppi principali, che si distinguono secondo il comportamento [...] verbi inaccusativi hanno il soggetto dopo il verbo in costruzioni non marcate, come si osserva in (5) a.-c. (➔ focalizzazioni dell’ausiliare (valido anche per molte lingue germaniche: il tedesco, il neerlandese, il danese, l’islandese) è considerato ...
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L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali [...] e a messere Matteo ed ebbe grande allegrezza della loro venuta (Marco Polo, Il Milione)
Sono esempi di aspetto aoristico anche le Borgato, Gianluigi (1976), Aspetto verbale e Aktionsart in italiano e tedesco, «Lingua e contesto» 2, pp. 65-197.
Comrie ...
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L’espressione parola macedonia, introdotto nella linguistica italiana da Bruno Migliorini (1949: 89), denota formazioni che risultano da «una o più parole maciullate», le quali «sono state messe insieme [...] comunemente di blend, in francese di mot-valise, in tedesco di Wortkreuzung (o Kontamination). Infine, è a volte rispetto ad altre lingue (cfr. Bertinetto 2001).
Bertinetto, Pier Marco (2001), Blends and syllable structure. A four-fold comparison, ...
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Il dativo etico (lat. dativus ethicus) indica la partecipazione o il coinvolgimento emotivo di una persona rispetto a un’azione o a una circostanza indicata dal predicato; è sempre espresso da un pronome [...]
(3) cosa mi combini?
(4) aspettavamo Marco e all’improvviso ci troviamo davanti Giorgio
Quando sono romanze, come il francese, sia germaniche, come l’inglese e il tedesco) per indicare la proprietà inalienabile: ad es., è obbligatorio per riferirsi ...
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climate positive loc. agg.le inv. Nell’àmbito delle strategie produttive aziendali, si dice di quanto riesce a superare il raggiungimento dell’obiettivo di emissioni di anidride carbonica e di gas serra pari a zero, determinando in questo modo...
D. M.
– Sigla, abbreviazione del ted. Deutsche Mark «marco tedesco», unità monetaria della Repubblica Federale di Germania fino all’introduzione dell’euro.