Commediografo (Milano 1862 - Varese 1929), figlio di Emilio. Dopo alcuni drammi di scarso successo (L'incontro, 1883; L'amico, 1886) s'impose con Le vergini (1889) e La moglie ideale (1890) come ritrattista attento e partecipe del mondo borghese, confermando poi la propria fama con commedie quali La morale della favola (1899), L'ondina (1903) e La porta chiusa (1913). Attivissimo organizzatore, diresse ...
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Attore di teatro italiano (Roma 1884 - Faido, Svizzera, 1952). Attore giovane nella compagnia Carini-Reiter; poi con Ermete Novelli e Lyda Borelli, e nella "Stabile" di Milano, diretta da MarcoPraga; [...] dal 1928 portò al successo il genere "giallo" ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] lei da Arrigo Boito, dell'Antonioe Cleopatra di Shakespeare). Nel '90 vi fu il personaggio di Giulia, ne La moglieideale di MarcoPraga; nel gennaio del '91 Nora, di Casa dibambola diH. Ibsen; nel '92 Magda (Casa paterna di H. Sudermann) poi Paula ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] S. Lopez (peraltro adombrato nella figura di Domenico Perez).
Nominato direttore della Società degli autori al posto del dimissionario MarcoPraga, il Lopez gli propose di adattare il nuovo romanzo per le scene. Il ritorno di fiamma per il teatro è ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] B. i critici avvertirono subito qualità di autentico scrittore, anche se non poterono fare a meno di rimproverargli, come fece MarcoPraga (pp. 235-239), un linguaggio da "monsieur qui s'écoute", o un equivoco oscillare, nell'azione e nell'impianto ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] ' in tutta Europa, legate a una moderna scelta e a una rispettosa interpretazione dei testi. La sua battaglia contro "i MarciPraga d'Italia", come li chiamava Adriano Tilgher, ravvisabile anche nell'interesse per un'anima inquieta e sensibile come H ...
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ABBA, Marta
Alessandro Tinterri
Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Formazione ed esordi
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò [...] Manzoni, dove la compagnia si esibiva nel Gabbiano di Anton Čechov, Abba, nei panni di Nina, si fece notare da MarcoPraga, che, pur non apprezzando il lavoro del drammaturgo russo, la elogiò come rivelazione della serata: «C’è una tempra di ...
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Pilotto, Camillo
Stefania Carpiceci
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 6 febbraio 1888 e morto ivi il 27 maggio 1963. Figlio d'arte, dopo aver calcato giovanissimo le tavole del palcoscenico, [...] primo attore dal Manzoni di Milano, diretto da MarcoPraga. Recitò allora, con irruenza e generosità giovanili, , dove è il duca Alessandro, Le scarpe al sole (1935) di Marco Elter, Il grande appello (1936) di Mario Camerini, Scipione l'Africano ...
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PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] Antona-Traversi, l’avvocato Serra ne La corsa al piacere di Butti, il prete ne La morale della favola di MarcoPraga, il conte Arcieri in Tristi amori di Giuseppe Giacosa. Nel 1892 Pilotto interpretò in Spettri di Ibsen i due personaggi opposti ...
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CARMINATI, Tullio
Roberta Ascarelli
Nacque a Zara il 21 sett. 1892, da Domenico e da Giuseppina Bettiza, in una famiglia nobile e agiata. Avviato senza particolare successo agli studi classici, il C. [...] sodalizio durò solo pochi mesi poiché il C., invitato dall'allora direttore della Compagnia stabile del teatro Manzoni di Milano, MarcoPraga, ad associarsi alla sua ditta, abbandonò il Novelli nell'inverno del 1913. Accanto a Tina Di Lorenzo e ad ...
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