AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] insurrezionale compiuto, nel 1831, dai congiurati condotti da Domenico Di Marco. "Non è che non mi sentissi italiano - scriverà assai nel gabinetto presieduto prima dal Farini e poi dal Minghetti, in un momento difficile della vita scolastica italiana ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] e che portarono in maggio all'ingresso nel ministero di M. Minghetti, M. Ferraris, A. Mordini e A. Bargoni. In a cura di G. De Rosa, Roma 1960, I, ad Indicem;A. De Viti De Marco, Un trentennio di lotte politiche (1894-1922), Roma s.d., pp. XIV, 59 s.; ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] e rafforzò l'ascendente sui colleghi. Liberista intransigente, marcò il proprio dissenso dal governo sui trattati di della perdita del ruolo di capitale. Costretto alle dimissioni M. Minghetti, che alcuni giorni prima aveva proposto al L. di entrare ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] preparati dallo stesso Farini e poi da Minghetti. Avversario dell'ordinamento regionale, era favorevole invece Milano 1893), a cura del fratello Raffaele e con prefazione di Marco Tabarrini, successore del C. alla presidenza del Consiglio di Stato ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] ma egli mise subito in cantiere un'altra nave, il "Marco Polo", mai terminato per le successive vicende italiane.
Lontano dall' un'azione rivoluzionaria nell'Europa orientale, a Minghetti, nella preparazione della difficile discussione sulla ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] direttore del Giornale degli economisti: anche A. De Viti De Marco e U. Mazzola, componenti la redazione della rivista, furono messi interrotto dal 1860-61 con l'insabbiamento dei progetti Farini-Minghetti; di qui i dissensi e i consensi che provocò. ...
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BRIN, Benedetto
AA. Capone-*
Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del figlio, e da Vittoria Binda. Iscrittosi ai corsi di ingegneria [...] 10 luglio 1873 diventava nuovo ministro, sotto la presidenza del Minghetti, l'ammiraglio S. di Saint-Bon. Le eccezionali capacità suo patrocinio vennero impostate le navi "Fieramosca" e "Marco Polo", le cinque navi tipo "Lombardia", le dodici ...
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Tiro a segno
Marco Impiglia
La storia
L'evoluzione delle armi da fuoco
Il tiro a segno è stato praticato in Italia fin dal primo apparire delle armi da fuoco, sia per finalità ludiche sia con lo scopo [...] decreto 1° aprile 1861, firmato dal ministro dell'Interno Minghetti, con il quale si stabilì l'istituzione di tiri carabina durante la gara è soggetta a contrassegno e registrazione della marca e del numero di matricola, in modo che non sia possibile ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (v. vol. VI p. 609)
E. Russo
a) r. preromana, repubblicana e imperiale. - I. topografia. La traccia dell'antico lido del Ravennate nel periodo di massima ingressione [...] pietra, alla cappuccina, associate a stele funerarie (podere Minghetti, 1966, donde proviene la stele della metà del I tarda età severiana la fronte del sarcofago riutilizzato nel sepolcro di Marco Pio in S. Francesco a Carpi; nel secondo quarto del ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] "stile molto decadente" la pala d'oro di S. Marco a Venezia e addirittura "barbari" i famosi ori di L. Mosca, Napoli e l'arte della ceramica, Napoli 1963, p. 140; A. Minghetti, Ceramisti, Milano 1939, pp. 109 s.; O. Kurz, Falsi e falsari, Venezia ...
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collavorare
v. intr. Lavorare all'interno di organizzazioni aziendali strutturate o di associazioni temporanee di competenze diverse, basandosi sul modello della partecipazione, della collaborazione e delle relazioni di rete, e non sulla gerarchia,...