DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] Veneziano della Pala feriale, la costruzione della cappella di S. Isidoro nella basilica di S. Marco (terminata sotto il dogado di Giovanni Gradenigo nel 1355) con il ciclo di mosaici dedicati al santo nella parete settentrionale, e la commissione ...
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TIEPOLO, Giambattista
Enrico Lucchese
(Giovanni Battista, Giovambattista). – Nacque presumibilmente il 5 marzo (Da Canal, 1732, 1809, p. XXXI; ma cfr. Montecuccoli degli Erri, in Giambattista Tiepolo, [...] 301), che commissionò pure due tele per la chiesa di S. Marco a Roma, non eseguite (Morassi, 1962, pp. 236 s.). Per -München 1927; Notizie d’arte dai notatori e dagli annali del N.H. Pietro Gradenigo, a cura di L. Livan, Venezia 1942, pp. 11, 21, 62, ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] regolamentazione attuata dal doge Pietro Gradenigo. I discendenti furono membri della pubblica magistratura: il padre del prencipe dello spagnolo Furio Ceriolo; le Istorie viniziane di Marco Antonio Sabellico, per Curzio Navò 1544; e infine, secondo ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] il 22 dic. 1653 è divenuto procuratore di S. Marco e che, il 27 marzo 1655, ha dei voti Archivio Morosini Grimani, B. 560, c. 202; Ibid., Mss. WcovichLazzari, 20/6; Ibid., Mss. Gradenigo Dolfin, 15, pp. 28-29; 199, cc. 447, 482; Ibid., Mss. P. D., ...
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Veneto
Ettore Caccia
Non ragioni critiche intrinseche giustificano la presente voce, e neppure ragioni storiche, se il V. come regione non esisteva ai tempi di D., e se la Marca Trevigiana che ad esso [...] tra Padova e Venezia (Pg V 79 ss.); i confini della Marca Trevigiana (XVI 115); il monastero veronese di San Zeno (XVIII 118 veronese ", del suo commento, dell'epitome di Pietro Gradenigo, di Sicco Polenton, citazioni di dovere: si tratta anche ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] . Dalla moglie ebbe solo femmine, tutte sposate a dei patrizi: Fantina a Marco Bragadin, Bellela a Bertuccio Querini, Moreta a Ranuccio Dolfin e in secondi voti a Tommaso Gradenigo. Diversamente dal padre e dallo zio (che nonostante l’età non più ...
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ERIZZO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 febbr. 1566, secondogenito dei quattro figli maschi che Benedetto di Giovanni ebbe da Marina Contarini di Nicolò di Alessandro.
La famiglia [...] con il provveditore veneziano ad Edolo, Francesco Gradenigo, il quale rappresentò la sua maggior fonte di 360, 371-376, 581; G. Cozzi, Una vicenda della Veneziabarocca: Marco Trevisan e la sua eroica amicizia, in Boll. dell'Ist. di storia ...
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LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] Passadore - F. Rossi, Venezia 1998, pp. 495-504; B. Over, Notizie settecentesche sulla musica a S. Marco: i "Notatori" di P. Gradenigo, ibid., pp. 23 s.; M. Walter, Italienische Musik als Repräsentationskunst der Dresden Fürstenhochzeit von 1719, in ...
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CELSI, Lorenzo
Laura Ginnasi
Figlio di Marco procuratore di S. Marco, del confinio di San Martino a Venezia, nacque molto probabilmente nel primo decennio del secolo XIV (nell'anno 1308 secondo il Cicogna), [...] vicariato imperiale. In giugno una seconda legazione, di cui faceva ancora parte il C. insieme a Marco Corner e Giovanni Gradenigo, riprese i negoziati essendo il governo veneto, nonostante le iniziali perplessità, disposto ad accettare il vicariato ...
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BONINI (Boninis), Bonino
Alfredo Cioni
Conosciuto anche come Dobrida Dobric - forma slava del nome italiano, peraltro da lui mai usata - nacque poco prima del 1450 nel ramo non nobile della famiglia, [...] di altri. In questa edizione compare per la prima volta la marca editoriale del B. che ne usò tre di vario formato. Non controffensiva nel Friuli, a fianco del provveditore Giampaolo Gradenigo, che gli affidò diverse missioni, inviandolo ripetutamente ...
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