Famiglie e affermazione politica
Andrea Castagnetti
Premessa
La scarsità e la frammentarietà della documentazione (1) fino alla seconda metà del secolo X costituiscono un grave ostacolo a conoscere [...] , taluno con propri parenti (61).
Giovanni Gradenigo, che agisce con un suo nipote e n. 4, ipotizza una discendenza da Giovanni Paureta.
28. Citazioni delle fonti in Marco Pozza, I Badoer. Una famiglia veneziana dal X al XIII secolo, Abano Terme ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] rigore, del resto non forzoso ma naturale, un risultato di marcata eccezionalità nei riguardi di tutti i suoi precursori, lo stesso postillata dalla mano del poeta commise la notizia al Gradenigo, l'affettuoso biografo del Folengo. È una immagine ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] e sapone, per la regolazione del Brenta.
18. Marco Meriggi, Amministrazione e classi sociali nel Lombardo-Veneto (1814 S. Barizza, Il Comune di Venezia 1806-1946, p. 69.
19. Gradenigo era nato nel 1754, Renier nel 1768.
20. S. Barizza, Il Comune ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] (subito dopo ce ne sarà un secondo, Pietro Gradenigo) (15): segno di un collegamento importante tra il 14, 1883, p. 83.
28. Rolandini Patavini Cronica in factis et circa facta Marchie Trivixane [1200 cc. - 1262>, a cura di Antonio Bonardi, in R. ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] di residenti veneziani (13). I fratelli Giovanni e Marco Dandolo sono tra i pochi di cui conosciamo il e 1200, Documenti del commercio veneziano, II, nrr. 439, 447; Domenico Gradenigo si recò diverse volte in Egitto dal 1205 al 1207; ibid., nrr. ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] del monastero di San Giorgio Maggiore, e da Giovanni Gradenigo, Pietro fuggì nella massima segretezza da Venezia e si due. Adrianopoli era fin dall'XI secolo meta dei mercanti di San Marco e un certo numero di loro vi risiedeva, poiché verso la ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] i suoi figli ed i suoi eredi tra i sudditi di S. Marco e tra i cittadini di Venezia.
Anche se nel corso dell'inverno svolse con solennità dirmanzi ai rappresentanti del doge Bartolomeo Gradenigo.
Fedele alle pregiudiziali della sua politica estera, ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] di alcune nobildonne (Francesca Correr, Elisabetta Gradenigo, Maddalena Malipiero, Elisabetta Soranzo) che ottennero catasto v. Bianca Betto, Il capitolo della basilica di S. Marco in Venezia: statuti e consuetudini dei primi decenni del sec. XIV ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] 1328, a soli ventidue anni, Andrea Dandolo fu eletto procuratore di S. Marco. Quando, quindici anni dopo, ai primi di gennaio del 1343 (Bartolomeo Gradenigo era morto il 28 dicembre), il Dandolo, sempre precoce, sarà eletto inaspettatamente doge ...
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Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] Per dire dell'eccessivo fiscalismo del doge Giovanni Gradenigo, della superbia del doge Giovanni Dolfin, dello come non ci siano soltanto omaggi ed encomi per lo stato marciano, ma anche s'affaccino esigenze sin ristrutturanti per renderlo più ...
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