Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] seguito ai negoziati condotti dall'ambasciatore Domenico Gradenigo con Giacomo II Lusignano, era praticamente un i ghe avea dato, l'amazorno crudelmente con molte feride, insieme con Marco Bembo so nevodo; e i corpi che da i congiuradi era stà ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] da 100 chanpi l'una soto sora, in un pezo che xè de San Marco". Terre, secondo il Merlini, sulle quali ci sarebbe "da far di atenderle e di un "magazen over saller", delle acque del fondamento Gradenigo fuori del porto di Chioggia e di una "salina ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] .
71. Maria C. Napoli, L'impresa del libro nell'Italia del Seicento: la bottega di Marco Ginammi, Napoli 1990, pp. 20-29.
72. A.S.V., Arti, Stampatori e librai, San Marco, Milano 1987, pp. 223-231. Il catalogo redatto dal custode Gradenigo elenca ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] dei grandi nomi della storia di Venezia: Gradenigo, Candiano, Falier (149), appaiono qui , ora in AA.VV., Storia della civiltà veneziana, I, Dalle origini al secolo di Marco Polo, Firenze 1979, pp. 74-75 (pp. 71-83). 60. Documenti relativi, I ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] a macchina.
Elisabetta Michiel Giustinian, Elisabetta Gradenigo ed Elisabetta Clary, signore del patriziato e delle giovani merlettaie"; al suono dell'inno della società e della marcia reale s'avanzano tra due ali di folla a manifestare la loro ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] che è tra la Zueca e la Doana", posta di fronte a San Marco, perché accolga "un Theatro di pietra grande, ma non di pietra da p. 87); riferisce, inoltre, la testimonianza di Gradenigo sulla "Petitfars" approntata dopo la tragedia dai nobiluomini ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] che è tra la Zueca e la Doana», posta di fronte a San Marco, perché accolga «un Theatro di pietra grande, ma non di pietra da p. 87); riferisce, inoltre, la testimonianza di Gradenigo sulla «Petitfars» approntata dopo la tragedia dai nobiluomini dell ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] collezionisti.
Altri invece coltivavano raccolte di manoscritti relativi alla storia patria, come i Gradenigo di S. Giustina o il doge Marco Foscarini, che peraltro possedeva anche tremilaquattrocentosettantacinque libri a stampa (132). Di grande ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] Giovanni Caldiera, De oeconomia veneta libri duo, dedicati a Tommaso Gradenigo (Oxford, Bodleian Library, cod. Laud. Misc. 717, c A.S.V., Savi alle Decime, red. 1537, cond. 35, San Marco, condizione di Andrea Gritti.
68. Cf. M. Tafuri, Venezia e il ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] , ed egli era un servo fedele. Lo dichiarava, si noti, a pochi mesi dalla morte del Gradenigo, come per segnare un distacco netto dal suo dogado, che fu marcato, invece, come si sa, da troppe guerre esterne e da laceranti conflitti civili, e anche ...
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