ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] di S. Giorgio al Velabro, di S. Maria in Trastevere, di S. Marco, di S. Martino ai Monti, dell'abbazia delle Tre Fontane e, nel territorio in Vaticano (1140-1143 ca.), e il De mirabilibus urbis Romae di un Gregorio magister (seconda metà sec. 12°) -, ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] Arcangelo (1076), ad Atrani nel S. Salvatore de Birecto (1087), a Salerno nel duomo (1099 animatore Ildebrando di Soana, il futuro Gregorio VII (1073-1085), abate di S Polacco, Porte ageminate e clatrate in S. Marco a Venezia, ivi, pp. 279-292; ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] alle donazioni di Leone III (795-816) e di Gregorio IV (827-844). Nonostante la gabatha presentasse sovente una W. Lloyd, The History of Glass, London 1984; Le Trésor de Saint-Marcde Venise, cat., Paris 1984; B. Bagatti, Nuova ceramica dal Monte ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] per l'Antico Testamento) e il Codice di Gregorio di Nazianze di Parigi (gr. 510, v 110 scene derivano da Matteo, 67 da Marco, 103 da Luca e 95 da Giovanni.
, Basilea 1948; H. Stern, Les mosaïques de l'église de S.te Costanza à Rome, in Dumbarton Oaks ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] influenza inversa si ebbe nel mosaico di papa Gregorio IV (827-844) in S. Marco a Roma (Davis-Weyer, 1987), nel cura di R. Simi, Firenze 1913, pp. 54-59; Vasari, Le Vite de' più eccellenti pittori scultori ed architettori, a cura di G. Milanesi, 9 ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] a Eusebio, Gregorio Nazianzeno e Antiquity, London 1974 (trad. it. Il mondo tardo antico. Da Marco Aurelio a Maometto, Torino 1974); e il più recente P.
18 Eus., v.C. IV 62.
19 Charle de Peyssonel, 1745 Yılında Izmit ve Iznik’e Yapılmış Bir Gezinin ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] ", anche lignee, come menziona già Gregorio di Tours per le città di delle chiese ducali di S. Marco e di S. Teodoro e forse in the West AD 700-1050, London 1988; J. Durliat, De la ville antique à la ville byzantine. Le problème des subsistances ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] presenza di fistole tra i donativi dei papi Leone III (795-816) e Gregorio IV (827-844) figura invece nelle varianti sipho e sciphum in stretta Schatzkunst Trier, cat., Trier 1984; Le trésor de Saint-Marcde Venise, cat., Milano 1984, pp. 168-170, ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] II, di Teodosio I, di Marciano e Pulcheria, di Leone I, Zenone nostro padre Crisostomo e di san Gregorio il Teologo, e avendo acceso dei éd. par J. Varpeaux, Paris 1976, p. 242.
39 Le Typicon de la Grande Église, cit., p. 289.
40 Ivi, p. 297.
41 ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] elaborazione del tipo iconografico di "angelo".
Ancora Gregorio Magno ammoniva: sciendum quoque quod angelorum vocabolum Alpenländern, Olten 1954; G. de Francovich, in Arte Lombarda, 1956, p. 28 ss.; Venezia, San Marco, mosaici: K. Weitzmann, Observ ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
polarolo
agg. (iron.) Del Polo delle Libertà. ◆ «Il ministero della Salute non sarà più il ministero spot e propaganda come in passato». Detto fatto, [Livia Turco] ribalta linea del governo polarolo e, sia pure «rispettando le indicazioni...