MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Secondo di questo nome nel casato, fu primogenito di Malatesta detto Malatesta Antico e Costanza Ondedei; nacque intorno al 1325, data avvalorata anche [...] si interruppero definitivamente, talché per via epistolare (12 nov. 1363) papa Urbano V chiese al M. di raccomandare MarcodaViterbo, ministro generale dei frati minori, per la conduzione delle trattative di pace, sancite poi nel settembre 1364, tra ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] infatti che disputò in presenza del dottissimo Egidio daViterbo e che nel '23 recitò l'orazione per far ottenere al nipote omonimo il titolo di procuratore di S. Marco de ultra; era il suo unico discendente maschio: il figlio Antonio, infatti ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] degni uomini di Chiesa e grandi intellettuali, come Egidio daViterbo, Tommaso De Vio (il Caetano) e Adriano Florisz di supremo dell'armata pontificia il cardinale Giulio de' Medici, che marciò su Milano provocando la sollevazione, il 19 nov. 1521, ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] e fondando un collegio per studenti poveri.
Nominato legato della Marca d'Ancona nel 1473, nel giugno 1474 fu posto dal altri prelati. L'orazione di apertura fu tenuta da Egidio daViterbo, che stigmatizzava duramente la decadenza morale della Chiesa ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] , falli e la vittoria del cardinale di S. Marco, Rolando, si delineò abbastanza nettamente, avendo egli dalla terzo antipapa, Callisto III, continuava nell'azione di disturbo daViterbo, poi da Albano; ma Cristiano di Magonza, ormai ribenedetto, finì ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] loro entrata in Ferrara si erano sentite grida di "Marco, Marco". E. cercò allora alleati altrove, promettendo il figlio nel 1499 riuscì a far venire daViterbo, nonostante le proteste dei Viterbesi, Lucia Brocadelli da Narni, che si diceva avesse ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] degli officiali del Comune di Roma, esemplato dallo scribasenato Marco Guidi, a cura di O. Tommasini, "Atti della riflessi della cultura umanistica: Leonardo Bruni, Giannozzo Manetti, Annio daViterbo, "Medioevo e Rinascimento", 2, 1988, pp. 283-324 ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] probabilmente Giovan Francesco Romanelli, il "Gio. Fran.co daViterbo", che risulta l'autore di un disegno per una 1638, che elenca poco meno di 600 dipinti.
La più marcata opzione di gusto riconoscibile all'interno della collezione Giustiniani è la ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] un francescano (Marco di Viterbo), due italiani (Francesco Tebaldeschi e Pietro Corsini, oltre Marco), all'inglese dei ss. Pietro e Paolo, ma anche al dipinto di Bologna firmato da Simone dei Crocifissi, all'affresco del convento di S. Chiara di ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] "uno che […] fece suo libro di rettorica, ciò fue Marco Tulio Cicero, il più sapientissimo dei romani. Il secondo è G. Salvemini, Il "Liber de regimine civitatum" di Giovanni daViterbo, in Giornale storico della letteratura italiana, XLI (1903), pp. ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...