BUCCIO
Clara Gennaro
Nacque nella prima metà del XIV sec. a Pietralunga (diocesi di Perugia) da Giovanni o Giovannetto; ègeneralmente considerato della famiglia Bonori, anche se questo cognome apparirà [...] parte sua un aiuto militare. Infine nell'agosto anche il signore di Pisa, Giovanni d'Agnello, fu convinto da B. e daMarcodaViterbo a partecipare alla lega. Il 19 sett. 1366 siarrivò così alla conclusione della lega (se ne può leggere il testo in ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e Alpi orientali. È questo il paese delle grandi marche, da quella d'Ivrea a quella del Friuli; il paese esercito del comune di Roma nella prima metà del sec. XIV, Viterbo 1897.
59. Storia della cultura. - Sempre fondamentale la celebre opera ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] quale, erede, come re di Sicilia e in virtù del trattato di Viterbo, dei diritti di Baldovino II, ed alto signore, per il matrimonio Hieromonachos; e nel sec. XVI Manuele Chrysaphes e Marcoda Corinto.
Come nella scrittura appaiono segni d'influenze ...
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Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] , fallì e la vittoria del cardinale di S. Marco, Rolando, si delineò abbastanza nettamente, avendo egli dalla terzo antipapa, Callisto III, continuava nell'azione di disturbo daViterbo, poi da Monte Albano (Mentana); ma Cristiano di Magonza, ormai ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] un francescano (Marco di Viterbo), due italiani (Francesco Tebaldeschi e Pietro Corsini, oltre Marco), all'inglese dei ss. Pietro e Paolo, ma anche al dipinto di Bologna firmato da Simone dei Crocifissi, all'affresco del convento di S. Chiara di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] da Feltre (1439-1494), promotore dei Monti di Pietà, Marcoda Montegallo (1425-1496), che fondò diversi Monti di Pietà nelle Marche opere dei domenicani Antonino da Firenze (1389-1459), che pubblicò la Summa moralis, Annio daViterbo (1432-1502), che ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] comprendeva la Romagna con Bologna, la Toscana, la Marca trevigiana, il patriarcato di Aquileia, la provincia ecclesiastica a prepararne la missione di pacificazione il domenicano Giovanni daViterbo e l'abile giurista Guillaume Durand; il prelato ...
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MUTI, Giacomo
Andreas Rehberg
MUTI (de Mutis), Giacomo. – Nacque intorno al 1310 dal romano Niccolò di Romano Muti, in un’agiata famiglia dell’aristocrazia cittadina del rione di S. Eustachio, la cui [...] nel ruolo di mediatore, il generale dei francescani Marco di Viterbo). Probabilmente anche come riconoscimento per i suoi numerosi come accadde per una lite fra Francesco e Battista di Vico da un lato e Giovanni detto Topone di Tolfa Nuova, domicello ...
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NALDI, Romolo
Gregorio Moppi
NALDI, Romolo. – Nacque, si presume, intorno al 1560 a Bologna (si presenta come «clericus bononiensis» sul frontespizio dei suoi mottetti del 1600). Nel periodo tra il [...] può darsi che fosse imparentato col musicista bolognese Antonio di Marco Naldi detto «il Bardella» (dal 1571 custode degli musicati (di Bernardo e Torquato Tasso, Egidio Antonini daViterbo, Pietro Barignano, Giovambattista Lapini), uno, d’autore ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] confermò nel 1219, col consenso della dieta, la cessione della marca di Ancona e del ducato di Spoleto, scoppiò violentissimo con i Prefetti di Vico dominavano Civitavecchia, Viterbo, Orvieto, Corneto, Terni; i da Varano erano signori di Camerino; i ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...