URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] un francescano (Marco di Viterbo), due italiani (Francesco Tebaldeschi e Pietro Corsini, oltre Marco), all'inglese dei ss. Pietro e Paolo, ma anche al dipinto di Bologna firmato da Simone dei Crocifissi, all'affresco del convento di S. Chiara di ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] "uno che […] fece suo libro di rettorica, ciò fue Marco Tulio Cicero, il più sapientissimo dei romani. Il secondo è G. Salvemini, Il "Liber de regimine civitatum" di Giovanni daViterbo, in Giornale storico della letteratura italiana, XLI (1903), pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] da Feltre (1439-1494), promotore dei Monti di Pietà, Marcoda Montegallo (1425-1496), che fondò diversi Monti di Pietà nelle Marche opere dei domenicani Antonino da Firenze (1389-1459), che pubblicò la Summa moralis, Annio daViterbo (1432-1502), che ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] sui colli Euganei, in compagnia di Cortese e del benedettino Marcoda Cremona, che aveva conosciuto presso l’abbazia di S. Giustina – al Concilio.
Fitti scambi epistolari si irradiavano daViterbo, non solo per mantenere vivi i contatti con ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] vi giunse il 18 aprile. Il 6 ag. 1513, in una lettera a Marco Musuro, antico allievo del L. a Firenze, Leone X comunicò l'intenzione di suo rientro a Venezia, da cui era stato bandito. Il 6 ott. 1516 ancora Leone X, daViterbo, raccomandava il L. ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] di salute intendeva abbandonare il governo dell’Ordine (Egidio daViterbo, Lettere familiari, I, 1494-1506, a cura di Augustinus, a cura di K. Schlebusch, Frankfurt a.M. 1992; P. di Marco Parenti, Storia fiorentina, I (1476-78~1492-96), a cura di A. ...
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LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] insieme con Andrea daViterbo, rettore degli artisti, da due scolari, Guglielmo e Ugolinuccio da Gubbio, per biblioteca di un medico del Quattrocento. I codici di Giovanni di Marcoda Rimini nella Biblioteca Malatestiana, a cura di A. Manfron, Torino ...
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SILVESTRO di Giacomo di Paolo, detto Silvestro Aquilano
Michele Maccherini
SILVESTRO di Giacomo di Paolo, detto Silvestro Aquilano. – Silvestro di Giacomo di Paolo, citato dai documenti anche come Silvestro [...] di Salvato di Girolamo detto Salvato Romano e di Angelo di Marcoda Arischia, suo nipote ed erede (Chini, 1954, p. 345 Madonna della Quercia nei pressi di Viterbo, si sono soffermati gli studi di Pavla Langer, riassunti da ultimo nella sua tesi di ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] grammatico. Dopo aver soggiornato a Roma, protetto dal cardinale Egidio daViterbo, ne partì a causa del sacco (1527) e fu accolto prima notizia sulla tipografia che il patrizio veneziano Marco Antonio Bragadin porrà in attività nel 1545, impunemente ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] , durante la quaresima del 1541, predicò in S. Marco, seminando "in pubblico et in privato diverse heresie", a cura di D. Gutiérrez, Roma 1982, I, ad ind.; Egidio daViterbo, Resgestae generalatus, I, 1506-1514, Roma 1988; Id., Registrum generalatus ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...