PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] di Castello a Tarquinia (prov. Viterbo), opera di Giovanni di Guittone, e 13°, un numero di p. tale da permettere una discussione circa il loro sviluppo cronologico o Giulio (prov. Novara) e in S. Marco a Venezia.Numerosi p. fra quelli considerati ...
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MOLIN, Francesco
Gino Benzoni
MOLIN, Francesco. – Nacque a Venezia il 21 apr. 1575 da Marino di Domenico – del ramo «del Molin rosso» cui s’attribuiscono ascendenze mantovane – e da Paola di Francesco [...] della procuratia di S. Marco de supra; il 31 luglio c. 72r; 111, c. 13; 121, cc. 124-125; 122, passim da c. 29v; 122, cc. 8-280 passim; 124, passim; Senato, Terra dogali, Vicenza 1998, s.v.; A. Viterbo, Socrate nel ghetto: lo scetticismo mascherato di ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo daMarco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] a Bernardo, secondo cui i termini "guelfo" e "ghibellino" deriverebbero rispettivamente da "fidem gerens" e "bellum gerens". Delle sue ambasciate, che lo portarono anche a Viterbo (ancora presso Urbano V), Siena, Lucca e Genova, la più importante fu ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] da Liberale da Verona, attribuì a G. una serie di dipinti, tra i quali la pala con Redentore e santi del duomo di Viterbo G. 12; Lat. 423 = V.G.13) attribuite da Hermann (1900) a Marco dell'Avogaro, precisava il percorso artistico di G., mettendo in ...
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SALVI, Nicola (Niccolò). – Nacque a Roma il 6 dicembre 1695 da Giuseppe Andrea e da Anna Barbara Fiori «nella parrocchia di S. Biagio della Pagnotta» (Luzi, 1905, p. 161). Un imprecisato «negozio» del [...] pirotecnica richiesta dal cardinale Marco Cornelio Bentivoglio d’Aragona, . Giovanni in Laterano, vinto in luglio da Alessandro Galilei, Nicola presentò tre progetti 1745 dalla Confraternita del Gonfalone di Viterbo per il presbiterio della chiesa ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] dalla pigna anche su sportelli d'armadio (Venezia, basilica di S. Marco) e in immagini dell'Annunciazione (per es. nel mosaico della chiesa da cui zampilla l'acqua, mentre al di sopra si ergono quattro piccole piramidi. Le f. medievali di Viterbo ...
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JANNACCI, Enzo
Stefano Pivato
Vincenzo (Enzo) Jannacci nacque a Milano il 3 giugno 1935. I genitori gli imposero il nome del nonno, che, di origine macedone, era emigrato in Puglia, dove aveva conosciuto [...] Carlo Lizzani (1964), L’udienzadi Marco Ferreri (1971), dove comparve nel 29 marzo 2013 per un tumore di cui soffriva da anni. La bara è stata esposta nel foyer del Ci vuole orecchio. J. raccontato, Roma-Viterbo 2005; S. Pivato, Bella ciao. Canto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Celebrato come uno dei più grandi maestri di tutti i tempi, Michelangelo incarna la [...] Cappella Sistina
Nel 1505 Michelangelo torna a Roma convocato da papa Giulio II della Rovere (1443-1513, papa la cerchia di Viterbo e condivideva le fisico e simbolico, la statua equestre di Marco Aurelio trasferita dal Laterano per volontà del papa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luca Pacioli
Pier Daniele Napolitani
Frate francescano, erede della tradizione delle scuole d’abaco, intimo di artisti quali Leonardo da Vinci, professore nei più importanti centri dell’Italia fra Quattro [...] della ricca biblioteca del convento annesso alla basilica di San Marco. Nel frattempo ritorna frequentemente a Sansepolcro, e fra il corti, a partire da quella siciliana dell’imperatore Federico II e da quella papale di Viterbo, fino alle corti ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] contro i Chiaravallesi; partecipa poi a un'azione contro Viterbo, da cui sono cacciati i figli di Giovanni Gatti. Tornato al Venosa, Atella, Altamura. In compenso ottiene la contea di San Marco in Calabria. Ma, dopo questo fulgido periodo, l'A. ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...