CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] figlio il C. farà il monumento funerario nella chiesa di S. Marco a Roma.
Nella illustrazione che il Tadini fece delle opere eseguite tra le altre cose: "Se è vero che quelle sieno opere di Fidia, o dirette da esso, o ch'egli v'abbia posto le mani per ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] , il governo di Siena la cui successiva resa, del 17 apr. 1555, inquietò E. al punto da vagheggiare - come faceva tempi di Alberto III Pio..., Padova 1981, ad vocem; M. Firpo-D. Marcato, Il processo ... del card. G. Morone, Roma 1981-89, ad Indices; ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] attendere l'esito della guerra di Siena, disastroso per i fuoriusciti (Marciano, 2 ag. 1554), e a orationi... nella morte dell'ill.mo et rev.mo card. A. F. fatta da Francesco Coattini..., Roma 1589; Oratione di Gio. Battista Leoni per l'essequie dell ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] e F. è stato troppo assente da Napoli. Sicché quest'ultimo, dopo un rapido soggiorno a Siena - vi giunge la sera del Francesi aveva innalzato, il 9 ott. 1496, le insegne di S. Marco - viene premiata: è la Repubblica stessa a declinare l'offerta della ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] Milano. A Siena si fermò solo due giorni, lasciando la nipote Arminia, perché Giovanni Maria non volle allontanarsi da lui. Lì Atti e mem. della R. Dep. di st. patria per le provv. Delle Marche, V(1901), pp. 461-535; F. Lo Parco, La Sforziade di F. F ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] statue alle pareti; l'ingresso al piano nobile è marcatoda un monumentale portone a timpano con volute (Donati, 1942 - F. Rotundo, Il palazzo Chigi-Zonadari a San Quirico d'Orcia, Siena 1992, ad Indicem; G. Curcio - P. Zampa, L'arsenale di ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] giorni di viaggio giunse a Livorno, da dove ebbe inizio la lunga marcia d'avvicinamento alla Russia: perché - Schlitzer, Annali delle opere di C., Napoli 1950;Id., Goethe e C., Siena 1950; W. Dean, The libretto of "The Secret Marriage", in Music ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] Grimani a SS. Giovanni e Paolo. Dall'avviso al lettore premesso daMarco Faustini all'Alciade dello Ziani nel 1667 si ricava con sufficiente La scuola veneziana (secoli XVI-XVIII). Note e documenti, Siena 1941, pp. 15-18; B. Hjelmborg, Une partition ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] della città di Fiesole e suoi contorni...,Siena 1800 (ma la prima stesura è del Marci bibliotheca Codd. mss.... digesta,Venetiis 1740, pp. 1-13); il Pla collaborò da Ferrara, l'orientalista Gian Luigi Mingarelli da Bologna, G. B. De Rossi da ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] voci (testo di Flins), Hymne et marche funèbre (testo di J. Chénier), . ined. della vita di L. C., in Music. toscani, Siena 1954, pp. 45 ss.; A. Della Corte, C. nel pp. 47-56; M. Rinaldi, La musica sinfonica,da camera e d'occasione di L. C., ibid., pp ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
machine learning
loc. s.le m. inv. Branca dell'Intelligenza Artificiale che si occupa dello sviluppo di algoritmi e tecniche finalizzate all'apprendimento automatico mediante la statistica computazionale e l'ottimizzazione matematica. ♦ WebCrow,...