CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] ricco nei materiali, ornato da una decorazione musiva riferita all'attività di maestri bizantini collegati a S. Marco.Un tipo nuovo di 101, 1989, pp. 317-364; S. Lusuardi Siena, L'arredo architettonico e decorativo altomedievale delle chiese di ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] statue alle pareti; l'ingresso al piano nobile è marcatoda un monumentale portone a timpano con volute (Donati, 1942 - F. Rotundo, Il palazzo Chigi-Zonadari a San Quirico d'Orcia, Siena 1992, ad Indicem; G. Curcio - P. Zampa, L'arsenale di ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] duomo di Siena, sempre da più lontano ed è molto difficile non collegarla con i mercenari turchi centroasiatici dei califfi abbasidi e dei loro grandi vassalli. Ben poco è purtroppo superstite della produzione irachena: rilievi con cammelli in marcia ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] ; fu tradotto in italiano da Piero di Marco Parenti. Il Landino allude al Canis e alla Musca (e ad un carme Passer, ora perduto) nella sua Xandra (1443).
Nel giugno 1443 la corte papale tornò a Roma, sostando un mese per via a Siena; e allora terminò ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] disegno di Santa Sofia a Costantinopoli eseguito da Teofane il Greco, secondo quanto riporta una nella Maestà di Duccio (Siena, Mus. dell'Opera medievali: i mosaici duecenteschi nell'atrio di S. Marco a Venezia, esemplati su ca. centodieci scene del ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] Giotto ebbe uno ingegno di tanta eccellenzia, che niuna cosa dà la natura, madre di tutte le cose [...], che che era sulla Fonte Gaia di Siena sino al 1357. Sono tutti indizi dei testi.È noto che anche Marco dell'Avogaro, un collaboratore di Crivelli ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] nell'affresco raffigurante S. Marco, la prima convincente veduta di Roma, attraverso le raffigurazioni, ben articolate da un punto di vista Duccio il grande oculo chiuso da vetrate colorate nel duomo di Siena. Questa ipotesi è stata formulata ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] di Pavia, fatto erigere da Galeazzo II Visconti, in Seniles, V, 1, o piazza S. Marco, con la basilica che nell' ''Allegoria virgiliana'', in Simone Martini, "Atti del Convegno, Siena 1985", Firenze 1988, pp. 131-138; Petrarch's Triumphs. Allegory ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] il L. si trasferì temporaneamente nel monastero carmelitano di Siena, dove rimase per circa un anno con la carica nella tavola fosse presente il ritratto di Francesco di Marco Datini, morto da quarant'anni e fondatore della Pia Casa del Ceppo Nuovo ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] de Castris, Tondino di Guerrino e Andrea Riguardi orafi e smaltisti a Siena (1308-1338), Prospettiva, 1980, 21, pp. 24-44; D. nrr. 8, 13, 18, 35), oltre a essere siglati damarchi di controllo che ne circoscrivono la datazione a un periodo compreso ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
machine learning
loc. s.le m. inv. Branca dell'Intelligenza Artificiale che si occupa dello sviluppo di algoritmi e tecniche finalizzate all'apprendimento automatico mediante la statistica computazionale e l'ottimizzazione matematica. ♦ WebCrow,...