L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] Trieste di Biagio Marin alla Sicilia di Fortunato Pasqualino – «marche di frontiera» le ha chiamate Asor Rosa – là dove sogno in terra di dormienti / scegliamo il sogno da sognare. / Chi di bruto / chi d’uomo»98.
E quello di Alda Merini, con la sua ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] fra il suicidio libertario, cattolicamente riprovato, di Catone o di Bruto e l'ideale vittoria perpetua dei vinti di Farsalo, di vide analogamente Camillo intraprendere col sacco di Veio la marcia sanguinosa verso l'unità, romana e italiana, della ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] il simulacro della vecchia Repubblica e l'antico grido di San Marco; più tardi le impiccagioni di Belfiore lo scossero fin nel più storico di dieci studi eruditi, alla lettera di Bruto Provedoni, alle vecchie contrade milanesi in cui da poco ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] M. ereditò anche i titoli nobiliari insieme con il fratello Marco Antonio (la trasmissione del feudo era stata sancita da un governo - il principato - in sé incolpevole. L'azione di Bruto, che caccia i Tarquinii e instaura la repubblica, pecca di ...
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DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] per quell'occasione: Stanze per il solenne ingresso a procuratore di S. Marco di s. e. il nobiluomo sig. conte Ludovico Manin, a s. del protagonista, tali da trasformarlo in una specie di bruto, cosicché nelle cose d'amore è un trasmettitore di ...
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GARAVAGLIA, Ferruccio
Emanuela Del Monaco
Nato a San Zenone al Po (Pavia) il 1° maggio 1868 dal professore di matematica Leopoldo e da Enrichetta Astori, e iscrittosi per volere del padre alla facoltà [...] W. Shakespeare, dove il G. interpretava la parte di Bruto. Il Boutet, fedele al suo programma, propose un rinvii, l'11 genn. 1908. Gli interpreti erano: il G. (Marco Gratico), Evelina Paoli (Basiliola), C. Galvani (vescovo Sergio), I. Mascalchi ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] sapeva più di libri che di pugnali", lo aveva però adeguatamente preparato ad affrontare senza timore la morte fisica e l'esempio di Bruto era fin troppo presente alla sua memoria a suggerirgli atteggiamenti eroici - "Deh! Luca, cavatemi della testa ...
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PINDEMONTE, Giovanni
Corrado Viola
PINDEMONTE, Giovanni. – Nacque a Verona il 4 dicembre 1751, nel ramo di S. Egidio, secondogenito (ma primogenito maschio) dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), [...] 1777 a Venezia come Telemaco ed Eurice) e il Giunio Bruto (1781, dal Brutus di Voltaire).
Al melodramma affiancò e sostituì e Ippolito Pindemonte nella Verona del Settecento, a cura di G.P. Marchi - C. Viola, Verona 2005, pp. 501-524. Sulle poesie: ...
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MAGRINI, Antonio
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 3 ott. 1805, unico figlio di Marco, barbiere, e di Teresa Franco. Compì gli studi primari e quelli ginnasiali nella propria città, per poi entrare [...] di Vicenza.
Seguirono, nello stesso filone, il saggio Scritture inedite in materia di architettura di Onorio Belli, Ottavio Bruto Orefici, Ottone Calderari (ibid. 1847), rinnovata panoramica sull'architettura vicentina dal XVI secolo in poi, e l ...
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CELSANO, Barnaba
Marco Palma
Nacque presumibilmente prima della metà del sec. XV a Vicenza.
Il luogo di nascita non è tuttavia certo, perché, mentre documenti e letteratura lo definiscono unanimemente [...] dedica del traduttore a Paolo II sono preposte due lettere reciprocamente elogiative scambiate tra il vescovo di Cattaro Pietro Bruto e il C., che lo incita alla pubblicazione dell'ormai pronta Victoria contra Iudaeos. Nel maggio 1482 apparve infine ...
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tu quoque, Brute, fili mi?
(lat. «anche tu, Bruto, figlio mio?»). – Parole che, secondo la tradizione, Cesare prima di morire avrebbe rivolto a Marco Bruto riconoscendolo tra i suoi uccisori. Si ripetono talora (spesso nella forma abbreviata...
filippese
filippése (o filippènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Philippensis]. – Della antica città di Filippi, nella Tracia, che fu sede di una famosa battaglia, nel 42 a.C., in cui Bruto e Cassio furono sconfitti da Ottaviano e Marco Antonio;...