Attrice italiana (Bologna 1939 - Roma 2021). Dotata di forte personalità e di una sensibilità esasperata, all'origine di uno stile interpretativo viscerale, si è affermata in teatro sotto la direzione [...] . Nel 2003 è stata premiata con il David di Donatello per la sua interpretazione nel film L'ora di religione (2002) di MarcoBellocchio. Di un certo rilievo anche la sua recitazione televisiva, che in anni recenti l'ha vista impegnata in serie e film ...
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Piccoli, Michel (propr. Jacques Daniel Michel)
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Parigi il 27 dicembre 1925. Interprete singolare dalla lunga e ricca carriera (ha recitato [...] Ferreri. Come migliore attore è stato premiato nel 1980 al Festival di Cannes per il film Salto nel vuoto di MarcoBellocchio e nel 1982 ha vinto l'Orso d'argento al Festival di Berlino per Une étrange affaire (1981; Gioco in villa) di Pierre Granier ...
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Betti, Laura
Morando Morandini
Nome d'arte di Laura Trombetti, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bologna il 1° maggio 1934. Dopo essere stata cantante intelligente, colta, ricca di iniziative [...] del cinema di Venezia. Negli anni Settanta, oltre a I racconti di Canterbury (1972), ancora di Pasolini, lavorò con MarcoBellocchio (Sbatti il mostro in prima pagina, 1972; Nel nome del padre, 1972; Il gabbiano, 1977), Bernardo Bertolucci (Ultimo ...
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Crisanti, Andrea
Stefano Masi
Scenografo cinematografico e teatrale, nato a Roma il 12 giugno 1936. Ha saputo trovare un raro equilibrio fra istanze realiste e raffinatezza delle forme, specialmente [...] della Sicilia borbonica. Ma è nei piccoli film di impianto quasi teatrale, quali Salto nel vuoto (1980) di MarcoBellocchio, allestito insieme ad Amedeo Fago, e il claustrofobico Una pura formalità, che ha offerto il meglio del suo talento ...
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Andersson, Bibi (propr. Birgitta)
Stefano Boni
Attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Stoccolma l'11 novembre 1935. Si è imposta con Det sjunde inseglet (1957; Il settimo sigillo) di Ingmar [...] contrario? (1966) di Alberto Sordi, Violenza al sole (1969) di Florestano Vancini e Il sogno della farfalla (1994) di MarcoBellocchio. Negli Stati Uniti si dedicò sia a produzioni d'autore, come The Kremlin letter (1970; Lettera al Kremlino) di John ...
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Brogi, Giulio
Leopoldo Fabiani
Attore teatrale e cinematografico, nato a Verona il 13 maggio 1935. Si è affermato tra gli anni Sessanta e Settanta come sensibile interprete di film d'autore e di impegno [...] un'altra produzione televisiva destinata a uscire anche nelle sale cinematografiche, Il gabbiano, trasposizione da A. Čechov diretta da MarcoBellocchio, in cui ebbe il ruolo di Trigorin.
Negli anni successivi B. è stato a lungo assente dagli schermi ...
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Satta Flores, Stefano
Andrea Di Mario
Attore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Napoli il 14 gennaio 1937 e morto a Roma il 22 ottobre 1985. Contraddistinto da una forte presenza scenica, [...] sperimentale di cinematografia di Roma, dove si diplomò nel 1962, comparendo in Ginepro fatto uomo, film di diploma di MarcoBellocchio, suo compagno di corso. L'anno successivo interpretò I basilischi, opera prima di Lina Wertmüller, in cui è un ...
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Trieste, Leopoldo
Italo Moscati
Autore teatrale e attore e sceneggiatore cinematografico, nato a Reggio Calabria il 3 maggio 1917 e morto a Roma il 25 gennaio 2003. Fu uno dei caratteristi più impegnati [...] tre Nastri d'argento, nel 1965 per Sedotta e abbandonata (1964) di Pietro Germi, nel 1985 per Enrico IV (1984) di MarcoBellocchio e nel 1996 per L'uomo delle stelle (1995) di Giuseppe Tornatore, film per il quale ottenne anche il David di Donatello ...
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Riva, Emmanuelle (propr. Paulette Germaine)
Francesco Costa
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Cheniménil (Vosges) il 24 febbraio 1927. Sensibile, introversa, vibrante, divenne molto [...] con una certa assiduità: sono da ricordare soprattutto le interpretazioni offerte in Gli occhi, la bocca (1982) di MarcoBellocchio, Liberté, la nuit (1983) di Philippe Garrel, Niezwykła podróż Baltazara Kobera (1988, L'insolito viaggio di Baltazar ...
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Mezzogiorno, Vittorio
Diego Del Pozzo
Attore cinematografico e teatrale, nato a Cercola (Napoli) il 16 dicembre 1941 e morto a Milano il 7 gennaio 1994. Spirito anticonformista, sempre alla ricerca [...] Werner Herzog, girato tra le montagne della Patagonia; si misurò con le mistificazioni dell'inconscio in La condanna (1991) di MarcoBellocchio, e, infine, con la rivisitazione del mito ebraico in Golem ‒ L'esprit de l'exil (1992; Golem ‒ Lo spirito ...
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cinespettacolo
s. m. Spettacolo multimediale che riunisce elementi di rappresentazione teatrale e di spettacolo musicale e danzato, alternandoli con proiezioni cinematografiche. ◆ Michele Placido interrompe le prove del «Macbeth» con la regia...