Mezzogiorno, Giovanna
Mezzogiórno, Giovanna. – Attrice (n. Roma 1974). Figlia d’arte (il padre era l'attore Vittorio Mezzogiorno, la madre è figlia del critico cinematografico Filippo Sacchi), si forma [...] Comencini (2005). Dopo esser stata diretta da Mike Newell nel 2007 e da Wim Wenders nel 2008, con Vincere di MarcoBellocchio (2009) trova il suo personaggio d’elezione in una donna ribelle, che per amore non esita a scontrarsi contro le istituzioni ...
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Herlitzka, Roberto
Herlitzka, Roberto. – Attore teatrale e cinematografico di origine ceca (n. Torino 1937). Diplomatosi all’Accademia d’arte drammatica Silvio d’Amico, dopo essere stato diretto in numerosi [...] parte a numerosi film fra cui (Oci ciornie, 1987, di N. Mikhalkov), Marianna Ucria (1996, di R. Faenza), ma è stato MarcoBellocchio a offrirgli il ruolo dello statista Aldo Moro in Buongiorno, notte (2003), con il quale si è aggiudicato il Nastro d ...
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Lo Cascio, Luigi
Lo Càscio, Luigi. – Attore (n. Palermo 1967). Diplomatosi all’Accademia nazionale d’arte drammatica nel 1992, svolge un’originale e costante attività teatrale, già avviata da tempo anche [...] psichiatra di fede basagliana ne La meglio gioventù (2003) di Giordana, un brigatista in Buongiorno, notte (2003) di MarcoBellocchio, un piccolo mafioso ne Il dolce e l’amaro (2007) di Andrea Porporati, un militante risorgimentale in Noi credevamo ...
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Rohrwacher, Alba (propr. Alba Caterina)
Rohrwacher, Alba (propr. Alba Caterina). – Attrice cinematografica (n. Firenze 1979). Diplomatasi nel 2003 al Centro sperimentale di cinematografia, l’anno seguente [...] Io sono l’amore (2009), di Luca Guadagnino; L’uomo che verrà (2009), di Giorgio Diritti; Sorelle Mai (2010), di MarcoBellocchio; La solitudine dei numeri primi (2010), di Saverio Costanzo; Cosa voglio di più (2010), di Soldini, con cui si aggiudica ...
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Trieste, Leopoldo
Italo Moscati
Autore teatrale e attore e sceneggiatore cinematografico, nato a Reggio Calabria il 3 maggio 1917 e morto a Roma il 25 gennaio 2003. Fu uno dei caratteristi più impegnati [...] tre Nastri d'argento, nel 1965 per Sedotta e abbandonata (1964) di Pietro Germi, nel 1985 per Enrico IV (1984) di MarcoBellocchio e nel 1996 per L'uomo delle stelle (1995) di Giuseppe Tornatore, film per il quale ottenne anche il David di Donatello ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] il Gigante al ponte della Piavola, il Re in rio terrà Maddalena, il San Marco in salizzada S. Moisè — mentre dal 1908 si costituisce l’U.N.I. Truffaut, i fratelli Paolo e Vittorio Taviani, MarcoBellocchio, Milos Forman, Arthur Penn... Mentre Visconti ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] Cathy Berberian (1925-1983) e di registi come Aldo Trionfo (1921-1989), il giovane Luca Ronconi e il giovanissimo MarcoBellocchio. Ma ancora una volta i nomi sono meno importanti della sostanza di un documento che – fingendosi di opposizione contro ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] un sommario elenco dei registi che esordirono in quegli anni: Gian Vittorio Baldi, MarcoBellocchio, Carmelo Bene, Bernardo Bertolucci, Vittorio De Seta, Marco Ferreri, Sergio Leone, Pier Paolo Pasolini, Elio Petri, i fratelli Taviani. Si stavano ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] Carlo Lizzani, Pino Zac, Pupi Avati, Gianfranco Mingozzi, Paolo Benvenuti, Valentino Orsini, Giuseppe Bertolucci, MarcoBellocchio, Gianvittorio Baldi, Pasquale Misuraca, Pasquale Squitieri, Gianni Amelio, Beppe Cino, Mario Monicelli, Vilma Labate ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] più che lo sceneggiatore), Bernardo Bertolucci, François Truffaut, Jean Rouch, John Cassavetes, Claude Chabrol, MarcoBellocchio, Marguerite Duras, Jacques Rivette, Pier Paolo Pasolini, Philippe Garrel, Jean Eustache, Chris Marker, Karel Reisz ...
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cinespettacolo
s. m. Spettacolo multimediale che riunisce elementi di rappresentazione teatrale e di spettacolo musicale e danzato, alternandoli con proiezioni cinematografiche. ◆ Michele Placido interrompe le prove del «Macbeth» con la regia...