L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] attribuendo un valore esemplare alla già citata vicenda di Andrea Barbarigo che creò una fortuna con il commercio partendo da 200 ufficiali locali su cui, di fatto, si resse il governo marciano in Terraferma ed in Levante; un campo di indagine che ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] Senato Terra, reg. 16, cc. 105v, 156.
104. P. Mometto, L'azienda agricola Barbarigo, p. 198.
105. G. Priuli, I diarii, IV, p. 77.
106. ; Bilanci generali, pp. 199-203; A.S.V., Procuratori di San Marco, Citra, b. 52.
123. M. Sanuto, I diarii, XLIII, ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] per il convento di San Domenico e vi si ribadiscono i lasciti all'ospedale di San Marco.
Del tutto evidente, nel testamento di Agostino Barbarigo, la motivazione religiosa che ne ispirò la maggior parte degli atti di carità (58). La volontà ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] figlia naturale di patrizio, Cornelia di Giacomo Barbarigo. Alla prova di cittadinanza di Zuan Batta p. 38.
35. I registri dei sestieri di S. Croce, Cannaregio, S. Marco e Castello del censimento del 1642 sono in A.S.V., Provveditori alla Sanità, bb ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] , dove è accolto dal residente veneziano e da Contarina Barbarigo (che qualche settimana dopo egli accompagnerà anche nelle visite il C. farà il monumento funerario nella chiesa di S. Marco a Roma.
Nella illustrazione che il Tadini fece delle opere ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] Quirini, p. 305). Raccomandato nell'ott. 1425 a F. Barbarigo, capitano a Padova, non è accertato che accettasse l'impiego, Domenichi, nel 1476, v. G. Valentinelli,Bibl. Mss. ad S. Marci Venetiarum, Venezia 1873, VI, p. 103. Roma instaurata: per l ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] spiega così che - come scrive il 4 luglio 1578 il bailo Nicolò Barbarigo -, da almeno una decina di giorni, il C. sia stato 'una carestia: da ognuno, osserva il 29 ott. 1594 il bailo Marco Venier, è "accusato et detestato"; gli è augurata "non pur là ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] Foscarini ai Carmini, che posero sì sul trono ducale il doge Marco, nel 1762, ma di lì a non molto non si sarebbero nei licei dei capoluoghi ove si sono stabiliti.
Chiara Pisani Barbarigo, pur ricchissima e dama della croce stellata, si finse ammalata ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] , 2938, 2986, 3215, 3218, 3392 s.; Bibl. manuscripta ad S. Marci Venetiarum, a cura di G. Valentinelli, Venetiis 1873, p. 127; B. it., LXVII (1963), pp. 262-270; S. Serena, S. Gregorio Barbarigo , Padova 1963, pp. 204, 236, 278; B. Pullan, Service to ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] Iacopo. Il 4 luglio 1515 s'impegna a dipingere il Martirio di s. Marco per la Scuola omonima, che fu interrotto dalla morte. Il 29 nov. 1516 col Bambino, angeli e santi e il doge Agostino Barbarigo nella chiesa di S. Pietro Martire a Murano, ( ...
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