Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] altri del 67 o 66), conservata in parte; 4. Pro M. Tullio, 72 o 71, conservata in parte; 5. In Q. Caecilium l.). Le Partitiones oratoriae, al figlio Marco del 54, breve riassunto di retorica. 2 libri, dialogo fra Cicerone e il fratello Quinto sulla ...
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Figlio dell'oratore e di Terenzia (n. 65 - m. circa 27 a. C.); fu con Pompeo contro Cesare, e a Farsalo (48 a. C.) ebbe il comando di un reparto. Il padre lo mandò poi a studiare filosofia ad Atene, dove fu tra i giovani che accolsero con simpatia Bruto, dopo l'uccisione di Cesare. Tornato a Roma nel 39, fu fatto da Augusto augure e nel 30 console. Fu poi proconsole in Asia e legato di Augusto in Siria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] versantur («intorno a una precisa e determinata causa, quali sono quelle che riguardano le controversie o le deliberazioni», MarcoTullioCicerone, De oratore, II, 15, 66).
Con frequenza, nel suo lessico, ricorre la metafora organica e classica della ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] specie di tragedia popolare, romanzando noti soggetti della tragedia classica (come in La congiura di Catilina,MarcoTullioCicerone e Giulio Cesare).Vero è che la dimensione spettacolare della sua drammaturgia aveva qualche giustificazione nel fatto ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] ad Enrico Sanclemente sul cistoforo di Tralle conservato a Venezia nelle raccolte Tiepolo e ascritto per un evidente errore di lettura a MarcoTullioCicerone (l'attribuzione all'oratore, esplicita in questa sede e nel testo latino di De Trallensi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] che lo investirono per lo scandalo, tutto interno alla respublica litterarum europea, dell’edizione di un’opera di MarcoTullioCicerone, la Consolatio, proposta dallo storico come autentica, ma riconosciuta subito da tutti gli eruditi come un falso ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] 'anni prima, cioè dagli incunaboli datati al 1478, che avrebbero recitato "Comicia la elegantissima dottrina delo excellentissimo MarcoTullioCicerone chiamata retorica Nova traslata di Latino in volgare per lo eximio Maestro de l'arti liberali Fra ...
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MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] 1968), 1, pp. 109-176; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, V, Modena 1789, pp. 115, 638; A. Hortis, MarcoTullioCicerone nelle opere del Petrarca e del Boccaccio, Trieste 1878, p. 95; A. Zardo, Il Petrarca e i Carraresi, Milano 1887, p ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] aora nuevamente de latin en romance por Juan Justiniano, Valencia, por Jorge Costilla, 1528; Philippica seconda di MarcoTullioCicerone tradotta in volgare per G. Giustiniano, Venetia, Venturino de' Roffinelli, 1538; Il libro ottavo de la Eneide ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] della Sapienza. In tale veste scrisse un componimento poetico per celebrare la scoperta del palinsesto ciceroniano compiuta da A. Mai (De MarcoTullioCicerone, deque Angelo Maio… eius De republica libros a tenebris vindicante. Elegia, Romae 1820 ...
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tironiano
agg. – Di Marco Tullio Tiróne, schiavo, poi affrancato, di M. T. Cicerone, autore di importanti opere letterarie e grammaticali; in partic., note t., sistema di scrittura tachigrafica (v. nota, n. 1 a) la cui invenzione è attribuita...