Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] servizio pure di altri Stati. La diversificazione dei fornitori di energia è marcata, anche se netta è la prevalenza di Algeria (per il gas sentimentaleggiante di ambiente storico (La partita a scacchi), il dramma medievale in versi, quello ibseniano ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] , 1984; L'oro del mondo, 1987; La chimera, 1990; Marco e Mattio, 1992; Il cigno, 1993; La notte del lupo, celebre 'trilogia dei re' - Qiwang (1984; trad. it. Il re degli scacchi, 1989), Shuwang (1985; trad. it. Il re degli alberi, 1990), Haiziwang ...
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Letterato ed ecclesiastico (Cremona 1485 - Alba 1566). Canonico regolare della Congregazione di San Marco, nel 1533 fu nominato vescovo di Alba. Partecipò al Concilio di Trento, e nel 1562 pubblicò le [...] cristiana in 6 libri in esametri sulla storia della Redenzione, di elegante imitazione virgiliana; un poemetto sul gioco degli scacchi, un altro sui bachi da seta, una poetica (Poeticorum libri tres), ferma al culto della latinità di fronte all ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] . Tra il '70 e il '90: si arriva agli anni dell'attività centrale del De Marchi, tra Demetrio Pianelli, del '90, e Arabella, del '92. Tra il '70 e là tutto si riduce quasi a una partita a scacchi. Deve in parte ritenersi effetto della reazione contro ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] il presupposto della morte di Dio, approdando agli scacchi esistenziali che segnano, ad esempio, gli esiti dalla Trieste di Biagio Marin alla Sicilia di Fortunato Pasqualino – «marche di frontiera» le ha chiamate Asor Rosa – là dove la relazione ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] favore dei principi. Compito non facile dopo gli scacchi subiti in Svizzera e certamente privo di seri de confini, dispaccio del 19 febbr. 1578); su vari progetti di lavori pubblici nella Marca di Ancona (cc. 28r-34v, 38r-39v,40r-44v: 1579; cfr. Bibl ...
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PONTIGGIA, Giuseppe
Rossana Dedola
PONTIGGIA, Giuseppe. – Nacque a Como il 25 settembre 1934, secondogenito di Ugo, funzionario di banca, e di Angela Frigerio.
La famiglia, che annoverava nel suo ramo [...] Sereni. Cominciò a collaborare insieme con Marco Forti all’«Almanacco dello Specchio», occupandosi soprattutto ambiente sociale, quello dell’università. Come in una partita a scacchi, mossa dopo mossa, il protagonista vede sgretolarsi il senso di ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni di questi verbi e in determinate espressioni:...
dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi l’età adulta: una giovane d., una d. anziana;...