(gr. Πάρος) Isola del Mar Egeo (196,3 km2 con 12.853 ab. nel 2001), nel gruppo delle Cicladi, separata a E dall’isola di Nasso da un canale largo 5 km. Di forma ovale, presenta sulla costa occidentale [...] finché Diocleziano costituì la provincia autonoma delle isole. Passata a far parte dell’Impero bizantino, dopo la IV crociata MarcoSanudo la unì al ducato di Nasso (1207); in seguito passò ai Venier. Conquistata nel 1537 dal pirata Barbarossa, fu ...
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Denominazione, presso i Greci, del mare fra la Grecia, l’Asia Minore e la costa traco-macedone.
Ducato dell’A. (o del Dodecaneso) Venne costituito dopo la conquista latina di Costantinopoli dal patrizio [...] veneziano MarcoSanudo che, impadronitosi (1205-07) con una sua flottiglia delle isole Cicladi e di parte delle Sporadi, ne ottenne l’investitura dall’imperatore latino di Costantinopoli, Enrico. Con capitale Nasso, fu retto dai Sanudo fino al 1383, ...
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CICLADI
M. Acheimastou-Potamianou
(gr. ΚυϰλάδεϚ; lat. Cyclades)
Complesso insulare nell'area centro-occidentale del mare Egeo meridionale, che comprende le isole di Ceo, Citno, Serifo, Sifno, Cimolo, [...] Paro (1083). Dopo la presa di Costantinopoli (1204) da parte dei crociati le C. furono conquistate dai Veneziani e MarcoSanudo vi fondò il ducato del mare Egeo, con capitale Nasso. Il dominio veneziano si protrasse, con qualche interruzione, fino ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] concesse, con investitura, a sudditi veneziani (Nasso ai Sanudo, Andro ai Dandolo, Serifo e Chio ai Ghisi, G. Zarlino e C. Monteverdi. Tra gli organisti di S. Marco il maggior contributo allo sviluppo della musica per tastiera è da attribuirsi ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] intera Terra conosciuta, che Augusto ordinò di compilare a Marco Agrippa e che fu esposto al pubblico nella porticus , cc. 5v-6r, all'interno del Liber secretorum fidelium Crucis di Marin Sanudo) e Angelino Dalorto (1325; Parigi, BN, lat. 4939, c. 9 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] 1361 ca.) di Bonjorn (Ya᾽aqōb ben Dāwīd Yōm ṭōb), adattati da Marco Eugenico (1448 ca.); (3) Orah Selulah (Sentiero spianato) di Isaac si deve ricordare la carta della Palestina di Marino Sanudo, in assoluto la prima carta specialistica di una ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] legato da una profonda amicizia, li donò al convento di San Marco.
Per mettere assieme la sua biblioteca il Niccoli coinvolse gli amici regionali ‒ si pensi alla carta della Terra Santa di Marino Sanudo o a quella dell'Italia di Paolo Veneto ‒ sia ...
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