BRUTO (Bruti, Bruturi), Iacopo
Roberto Zapperi
Nacque a Padova nella seconda metà del sec. XV e fu notaio addetto agli uffici del palazzo della Ragione. Esercitò anche la professione notarile e il 27 [...] mura "et omnes liberter laborabant semper acclamantes 'Marco, Marco'". In effetti lo scrupolo annalistico del B. al 7 ott. 1509, da Andrea Gloria con il titolo Iacobi Bruti patavini annalia quedam in appendice al suo opuscolo DiPadova dopo la lega ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] mancavano i figli di primo letto di Peretta: il D. adottò Marc'Antonio, nominato nel '34 erede del principato di Melfi e andato : "popolo e libertà contro tirannide", l'esempio antico di Bruto. Il passaggio all'azione è fatale a entrambi i contendenti ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] Cristo, non solo, ma della Chiesa, nel confronto finale, su Bruto e i filosofi; liceità, anzi carattere meritorio, di congiure contro Iacopo Mannelli, per ottenerne invece uno di S. Marco, rifiuto della immagine del Redentore sulla tavoluccia, ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] , salgono con Galilei in cima al campanile di S. Marco per "veder le meraviglie et effetti singolari" del cannocchiale. gestis... libri tres... di F. Contarini, a c. di G. M. Bruto, Venetiis 1623; B. Bonifacio, Elogia contarena, Venetiis 1623, p. 51; ...
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CORREGGIO, Borso da
Gaspare De Caro
Nacque, presumibilmente a Correggio, intorno alla metà del secolo XV, da Manfredo, conte di Correggio, e da Agnese di Marco Pio, signore di Carpi. Sulla sua educazione [...] umanistica, rimane la testimonianza del filosofo valtellinese Iacopo Bruto da Chiuro, riferita dal Tiraboschi. Nel 1477 e per motivi privati, aveva assalito approfittando dell'assenza di Marco Pio, prigioniero nel Regno di Napoli.
Negli anni seguenti ...
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CORRER, Antonio
Claudio Povolo
Figlio di Giovanni (1586-1644) di Francesco e di Cecilia di Marcantonio Zen, nacque a Venezia il 17 febbr. 1622. Nel 1650 sposò Elisabetta di Giacomo Correr e di Marina [...] propose che l'elezione del Morosini a procuratore di S. Marco, avvenuta quando ancora infuriava la guerra di Candia, fosse cassata . Il C. venne additato dai contemporanei come "novello Bruto", il quale aveva osato attaccare la "prepotenza" del ...
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BALBI, Pietro
Angelo Ventura
Nacque verso la metà del sec. XV da Alvise, patrizio veneto. Fu uno dei principali esponenti del gruppo dirigente che resse le sorti della Repubblica di Venezia ai tempi [...] quando in senato Antonio Grimani, procuratore di S. Marco e futuro doge, propose di approfittare della sede Andrea Gritti e dei rettori durante l'assedio di Padova del 1509; I. Bruto, Annalia quaedam, in A. Gloria, Di Padova dopo la lega stretta a ...
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tu quoque, Brute, fili mi?
(lat. «anche tu, Bruto, figlio mio?»). – Parole che, secondo la tradizione, Cesare prima di morire avrebbe rivolto a Marco Bruto riconoscendolo tra i suoi uccisori. Si ripetono talora (spesso nella forma abbreviata...
filippese
filippése (o filippènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Philippensis]. – Della antica città di Filippi, nella Tracia, che fu sede di una famosa battaglia, nel 42 a.C., in cui Bruto e Cassio furono sconfitti da Ottaviano e Marco Antonio;...