(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] : IV (in 2 tomi), L'Italia, Milano 1902 (capitoli sul clima di L. De Marchi, sulla flora di G. Paoletti e A. Fiori, sulla fauna di E. H. Giglioli, e provveditore generale della flotta, Agostino Barbarigo. Anche scrittori e poeti glorificarono Lepanto ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] "Chome l'ucciello di passagio": la demande saisonnière des espèces et le marché des changes à Venise au Moyen Âge, in Études d'histoire monétaire pp. 129-149.
165. Sul più noto dei Barbarigo nel secolo XV (non esistono monografie simili per quanto ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] attribuendo un valore esemplare alla già citata vicenda di Andrea Barbarigo che creò una fortuna con il commercio partendo da 200 ufficiali locali su cui, di fatto, si resse il governo marciano in Terraferma ed in Levante; un campo di indagine che ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] ostinato, finisce per cedere. Fatti i calcoli - e la "casa Barbarigo" in proposito è meticolosa e puntigliosa - restano 1950 scudi, così Parione mutato, il 13 sett. 1677, in quello di S. Marco). Portatosi in tutta fretta a Roma, ritorna ben presto a ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] perdere d'infilare da qualche parte - scrivendo degli anni 1618-1630 - un benché minimo cenno all'"eroica amicizia" di Nicolò Barbarigo e Marco Trevisan (3) non senza che quest'ultimo - ossia l'amico eroe e/o l'eroe amico superstite - se ne ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] mese de Zugno a far le fondamenta del Relogio in piazza di S. Marco sora la Marzaria" (142). "E costerà attorno 6.000 ducati" (143). Nello stesso mese del 1496 il doge Agostino Barbarigo ordina a tutti i rettori di terre veneziane di far passare il ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Contarini, la situazione era mutata, anche se di poco: nel 1641 era stato eletto al cardinalato il nobiluomo Marc'Antonio Barbarigo, vescovo di Vicenza. L'ambasciatore ribadiva l'esigenza di aver a Roma qualcosa di più, un cardinale "protettore ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] vuoto se, il 16 luglio 1761, viene beatificato Gregorio Barbarigo. L'erudizione "sacra" sin si mobilita a fabbricare santi in merito, il rinvio a Marino Zorzi, La Libreria di San Marco. Libri, lettori, società nella Venezia dei Dogi, Milano 1987.
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] due partiti: da una parte il Procurator Emo, Renier, Nani, [Girolamo] Grimani, ser Piero Barbarigo. Questi sono li forti. I contrari sono il Procurator Marco Foscarini, Kavalier Memmo, Francesco Foscari" e, più in generale, i "vecchi", da Michele ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] panni di lana (nei secoli XII-XVIII), a cura di Marco Spallanzani, Firenze 1976, pp. 393 ss. (pp. 393-
182. Robert Delort, Un aspect du commerce vénitien au XVe siècle: Andrea Barbarigo et le commerce des fourrures (1430-1440), "Le Moyen Âge", 71, ...
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