Letterato e patriota (Venezia 1822 - ivi 1891); prese parte alla difesa di Venezia nel 1849; espulso per dissensi con Manin e per le sue spinte idee sociali, si recò a Roma, e poi nei Balcani facendo proprî, intorno al 1861-62, idee e progetti per una confederazione danubiano-balcanica. Dopo aver partecipato alla guerra del 1866, si stabilì a Parigi. Narrò le sue esperienze in Oriente nei Vingt ans ...
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FONTANA, Francesco Antonio
Elena Bianca Di Gioia
Nacque a Roma il 6 apr. 1641 da Francesco e Lucrezia Gemma, romani di nascita (Di Gioia, 1986, p. 152 n. 4).
Il padre Francesco, noto dalle fonti d'archivio [...] la villa e seguirne i lavori di costruzione, coordinava un nutrito gruppo di scultori e restauratori, tra i quali MarcoAntonioCanini, Michele e Domenico Prestinari, Baldassarre Mari ed i più noti Giovanni Maria Baratta, Giuseppe Peroni ed ...
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Buscalioni, Carlo Michele
Uomo politico (Mondovì 1824 - Napoli 1885). Discepolo di Rosmini, dopo la laurea in filosofia (1848) e in pedagogia (1849) si dedicò all’insegnamento, promuovendo a Torino diverse [...] . Divenuto, nel 1864, direttore dell’Agenzia Stefani, fissò la sua dimora a Firenze. Negli ultimi anni sostenne, con MarcoAntonioCanini, la costituzione di una lega balcanica che doveva promuovere l’emancipazione e l’unione di tutti i paesi dell ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] s.) ricorda l'amicizia del B. per il Canini nell'epoca in cui questi stava studiando con il de l'Albano, du Guide, de Lodovico et Antonio Caraci, du Guerchin, Andrea Sacchi, etc., et le colonne di Traiano e di Marco Aurelio, gli archi di Tito, ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] Bologna sarebbe stato allievo (Tassi, 1793) di Marc'Antonio Franceschini: ma della maniera del pittore bolognese ben ott. 1730 il giorno prima aveva fatto testamento (notaio Giacomo Canini di Brescia) lasciando le sue poche sostanze ai due fratelli ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] di un'appendice dell'opera di Marco da Lisbona, tradotta dal portoghese in XI Re di Francia che Girolamo Canini tradusse dal Mathieu) si articola nell notizie sulla vita del B.: Juan de S. Antonio, Bibliotheca universa franciscana, Madrid 1732, pp. ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] ; approfondì in particolare il diritto civile, sotto Marco Benavides e Antonio Porcellino, e quello feudale: di questa materia fu il trattato Del parlar senatorio (a cura di D.G. Canini, Venezia 1619). Egli non curò nemmeno la pubblicazione del folto ...
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LAZZARI (de' Lazzari), Ignazio
Saverio Franchi
(de' Lazzari), Nacque a Roma intorno al 1620 da Domenico e da Margherita Fei. Il padre aveva lavorato nella stamperia di B. Zanetti presso il Collegio [...] che faceva stampare a suo fratello Giacomo Antonio (1612-88), detto il Varese, l'Iconografia del pittore G.A. Canini (uscita postuma nel 1669) e s.; Le edizioni del Seicento nella Biblioteca della Fondazione Marco Besso, a cura di L. Lalli, Roma ...
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DELLA PALUDE (de Palude), Andriolo (Andreolus, Andriolus)
Olivier Guyotjeannin
Figlio di Giovanni di Giacomo, apparteneva al ramo di Cola-Vetto della nobile famiglia emiliana. Non si conosce la data [...] punitive (servendosi, tra l'altro, dell'aiuto dei Canini, loro lontani parenti), i Della Palude prendevano parte, , nella casa di Marco Della Palude, da una banda di uomini di Crovara, Vedriano, Borzano e Compiano, guidati da Antonio e Bertino "da ...
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CANAL, Bernardo
Sergio Cella
Nato il 4 ag. 1824 a Venezia dal nobile Giacomo e da Maria Battistella, era il prediletto tra cinque fratelli, perché aveva perduto l'occhio destro e menomata la vista del [...] G. Piermartini, il giornale San Marco.
Il quotidiano, redatto quasi completamente e per l'arresto di Marcantonio Canini. Decisamente repubblicano e democratico, il recò a Padova per avere - tramite lo studente Antonio Vio - un colloquio con l'ing. A ...
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