Letterato e patriota (Venezia 1822 - ivi 1891); prese parte alla difesa di Venezia nel 1849; espulso per dissensi con Manin e per le sue spinte idee sociali, si recò a Roma, e poi nei Balcani facendo proprî, intorno al 1861-62, idee e progetti per una confederazione danubiano-balcanica. Dopo aver partecipato alla guerra del 1866, si stabilì a Parigi. Narrò le sue esperienze in Oriente nei Vingt ans ...
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VEGEZZI RUSCALLA, Giovenale
Antonio D'Alessandri
– Nacque a Torino il 3 dicembre 1799 da Pietro Vegezzi e da Delfina Cottolengo.
Il padre fu intendente del Tesoro imperiale durante il periodo francese [...] di storia del Risorgimento italiano, Roma 1941, pp. 305-338; F. Guida, L’Italia e il Risorgimento balcanico. MarcoAntonioCanini, Roma 1984, ad ind.; V. Fannini, Il carteggio V. R.-Spano (1842-1873), in Bollettino bibliografico della Sardegna ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] riva degli Schiavoni, che non ebbe fortunatamente alcun esito(28). Se suona volutamente esagerato quanto affermava MarcoAntonioCanini, uno degli intellettuali radicali della rivoluzione del ’48, cioè che gran parte della popolazione veneziana si ...
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FONTANA, Francesco Antonio
Elena Bianca Di Gioia
Nacque a Roma il 6 apr. 1641 da Francesco e Lucrezia Gemma, romani di nascita (Di Gioia, 1986, p. 152 n. 4).
Il padre Francesco, noto dalle fonti d'archivio [...] la villa e seguirne i lavori di costruzione, coordinava un nutrito gruppo di scultori e restauratori, tra i quali MarcoAntonioCanini, Michele e Domenico Prestinari, Baldassarre Mari ed i più noti Giovanni Maria Baratta, Giuseppe Peroni ed ...
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Buscalioni, Carlo Michele
Uomo politico (Mondovì 1824 - Napoli 1885). Discepolo di Rosmini, dopo la laurea in filosofia (1848) e in pedagogia (1849) si dedicò all’insegnamento, promuovendo a Torino diverse [...] . Divenuto, nel 1864, direttore dell’Agenzia Stefani, fissò la sua dimora a Firenze. Negli ultimi anni sostenne, con MarcoAntonioCanini, la costituzione di una lega balcanica che doveva promuovere l’emancipazione e l’unione di tutti i paesi dell ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] naturalista, Andrea da Imola e Piattino Piatti astronomi, MarcoAntonio della Torre anatomico veronese, a non contare Bramante e alla prima (ossa di rapaci, estremità di corna di cervo, denti canini di volpe o di cane, denti di suino, chele o pinze ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] R. Rubinstein, Renaissance Artists, cit., p. 478.
Sabatini. - MarcoAntonio, mercante d'arte, possiede gemme, tra le quali la Medusa Strozzi.
documentati da un album di disegni di G. A. Canini. La raccolta, dispersa dopo la morte del cardinale (1642 ...
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PRIULI, Francesco
Vittorio Mandelli
PRIULI, Francesco. – Nacque a Venezia, da Michele di Francesco e da Lucrezia Contarini di Pietro che fu di Giacomo, il 4 settembre 1570, nel palazzo di famiglia, [...] di papa Paolo V (Venezia 1606) del patrizio Antonio Querini di MarcoAntonio, speditogli dal Senato il 15 luglio 1606. Armato , pp. 35 s., 38, 40, 50-52; G. Benzoni, Canini, Girolamo, in Dizionario biografico degli Italiani, XVIII, Roma 1975, p. 106 ...
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MONTEVERDI, Claudio
Gian Francesco MALIPIERO
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Compositore, nato a Cremona (figlio del medico Baldassarre), il 15 maggio 1567, morto a Venezia il 29 novembre 1643. Nella sua città natale, dove studiò [...] vero nome, ora con lo pseudonimo di "Antonio Braccino da Todi". Guerra che non poté al M. come cantore e poi come organista in San Marco, a G. Rovetta, per giungere a M. A. nella breve dedica al can. S. Canini-Valcarenghi; la seconda, che aduna la ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] assai meno facilmente. Dei quattro canini d'ippopotamo che dànno avorio, , dai complicati ornati arabeggianti, di S. Marco di León, ecc., opere tutte di soli degli Argenti; fig. 41). Il veneziano Antonio Leoni, durante la sua permanenza presso la ...
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