PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] nella chiesa di S. Sofia. L'artista chiamato per tale decorazione murale rivela nello stile forti connessioni con la corrente marciana di gusto più tradizionalista e arcaico (Cozzi, 1982) dei primi anni del sec. 13°, dal cui contesto assorbì però ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] G. partecipava probabilmente alla decorazione scultorea della Libreria Marciana (ibid., p. 150), ma solo più rimandi agli elementi presenti nel fregio dorico della fronte della Libreria Marciana, sono riscontri sostanziali per l'assegnazione al G. di ...
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CAORLE
F. Zuliani
(Caprulae nei docc. medievali)
Centro litoraneo del Veneto (prov. Venezia) che ha conservato il piccolo nucleo urbano medievale con l'insigne complesso monumentale costituito dalla [...] nell'abside) e di fregi a niello (sugli abachi e alla sommità dei pilastri), che sono pure una chiara derivazione marciana. Ancor più di un rimaneggiamento, sembra possibile ipotizzare una completa ricostruzione dell'edificio alla fine del sec. 11° o ...
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CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] . Inoltre, le numerose lettere di Ferdinando de' Medici al C., che vanno dal 1698 al 1709 e sono ora alla biblioteca Marciana di Venezia, ci illuminano sulla sua attività di agente mediceo per l'acquisto di opere d'arte, nonché su quella piuttosto ...
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BERTELLI, Ferdinando (Ferrando, Ferrante)
Fabia Borroni
Incisore, editore calcografico e cartografico, mercante di stampe, con bottega a Venezia "all'insegna di S. Marco", il B. operò dal 1561 al 1572, [...] sottoposte alla Sig.ria di Venezia, raccolta di 88 carte e piante, forse già pubblicate sciolte (cfr. raccolte delle Biblioteche Marciana e Vaticana) e di cui alcune ascrivibili per l'incisione a Martino Rota da Sebenico.
Carte da rami del B. furono ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] Praga, Mattia Corvino a Buda, nonché studiosi singoli, come il cardinale Bessarione (dalla cui libreria ha origine la B. Marciana di Venezia), Nicola Cusano.
A seguito della invenzione della stampa si crearono i grandi complessi librari moderni e si ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] degli Uranici attraverso gli interessi musicali di Paolini, che a Zarlino chiede in lettura i codici musicali della Biblioteca Marciana.
Il trattato di musica non è il tradimento che il teorico consuma nei confronti della prassi musicale, dei cori ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] , la colomba librata sul capo, da collegarsi forse anche a una specifica visione giovanile di C. (Dialogo, Venezia, Bibl. Naz. Marciana, lat. IX.192, c. 50r). Inoltre in alcune miniature nella mano della santa appare un simbolico modellino di chiesa ...
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FADIGA, Domenico
Giovanna Nepi Scirè
Figlio dello scultore Giuseppe, nacque a Verona in data non nota, ma comunque da collocare nel primo ventennio della seconda metà del XVIII secolo; apparteneva a [...] e l'altro alla parte opposta" (Ibid.). Dal 22 luglio 1824 lavorò all'"occhio" del transetto sud della stessa basilica marciana (Ibid.). Nel frattempo nella chiesa di S. Maurizio, progettata da P. Zaguri, con l'apporto successivo di A. Diedo e ...
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BARATTIERO, Nicolò
Elena Bassi
Semileggendario costruttore di origine lombarda, attivo a Venezia. Sotto il doge Vitale Michiel 11 (1156-1172), insieme con Bartolomeo Malfatto costruì la cella per il [...] e driedo la sua morte rimase un suo disipulo chiamà il Moritagnana bon maistro in questi lavori fo nel 1181" (Venezia, Bibl. Marciana, Cod. Marciano, Cronaca Magno, I, p. 77). Di qui si può ritenere il B. morto nel 1181.
Bibl.: F. Sansovino, Venezia ...
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